– 16.09.2020 –
Il fermo delle attività causato dal coronavirus ha fatto sentire i suoi effetti sulle compravendite immobiliari anche nel secondo trimestre del 2020 come ci aspettavamo. I volumi transati si sono contratti del 27,2%, con un peggioramento rispetto al primo trimestre. Era prevedibile un risultato di questo genere visto che ad aprile si era in pieno lockdown, a maggio si è ripartiti in sordina e solo a giugno il mercato ha iniziato a riprendersi con più vigore. La contrazione ha interessato anche le grandi città che hanno chiuso il trimestre con un calo del 26,3%, in linea con il dato nazionale. Tra le metropoli spiccano Napoli (-35,8 %), seguita da Palermo (-34,2%). Il calo minore c’è stato a Genova -19,9%.
L’analisi del compravenduto realizzato dalle nostre agenzie evidenzia che, nel secondo trimestre del 2020, il 78% ha acquistato come prima casa, il 5,5% come casa vacanza ed il 16,5% per investimento. La componente di acquisto di prima casa è in aumento, mentre si è contratta quella destinata all’investimento. E’ un effetto diretto della pandemia che ha messo in stand by gli investitori e ha dato una spinta all’acquisto della casa principale.
Compravendite Immobiliari residenziali nel secondo trimestre 2020
Dati Agenzia delle Entrate
Secondo trim 2019 | Secondo trim 2020 | Var % | |
Bologna | 1750 | 1259 | -28,1% |
Firenze | 1329 | 1020 | -23,3% |
Genova | 1857 | 1488 | -19,9% |
Milano | 7080 | 5202 | -26,5% |
Napoli | 2069 | 1328 | -35,8% |
Palermo | 1477 | 972 | -34,2% |
Roma | 8769 | 6715 | -23,4% |
Torino | 3698 | 2680 | -27,5% |
ITALIA | 159619 | 116174 | -27,2% |
L’acquisto dell’abitazione resta sempre prioritario per gli italiani come è emerso dai dati importanti registrati sul nostro portale durante la pandemia. I mutui più convenienti sono una spinta all’acquisto dell’abitazione a cui fa da contraltare l’incertezza per la situazione economica del Paese e per l’andamento dell’occupazione. Confermiamo quindi il ridimensionamento dei volumi di circa 100 mila compravendite rispetto alla chiusura del 2019. I prezzi potrebbero oscillare tra -3% e 0%.
Fonte: Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa