– 30.04.2024 –
Kìron Partner SpA ha analizzato nel dettaglio l’andamento dei finanziamenti finalizzati all’acquisto dell’abitazione concessi alle famiglie residenti sul territorio regionale nel quarto trimestre 2023. L’analisi fa riferimento al report Banche e istituzioni finanziarie, aggiornato e pubblicato da Banca d’Italia nel mese di Marzo 2024.
ITALIA
Le famiglie italiane hanno ricevuto finanziamenti per l’acquisto dell’abitazione per 10.822,1 milioni di euro, rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente si registra una variazione delle erogazioni pari a -15,8%, per un controvalore di -2.032,5 milioni di euro. La fotografia indica ancora un ridimensionamento nell’erogazione del credito concesso alle famiglie, che conferma la tendenza sia del terzo trimestre 2023 (quando la variazione è stata pari a -24,7%) sia del secondo trimestre 2023 (-33,3%). Gli ultimi dodici mesi si sono chiusi con 41.240,8 milioni di euro erogati, con una variazione pari a -25,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
VENETO
Le famiglie venete hanno ricevuto finanziamenti per l’acquisto dell’abitazione per 1.075,6 milioni di euro, che collocano la regione al quarto posto per totale erogato in Italia, con un’incidenza del 9,94%; rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente in regione si registra una variazione delle erogazioni pari a -11,0%, per un controvalore di -132,7 milioni di euro.
Se si osserva l’andamento delle erogazioni sui 12 mesi, e si analizzano quindi i volumi dell’intero anno solare 2023, la regione Veneto mostra una variazione negativa pari a -22,6%, per un controvalore di -1.143,2 mln di euro. Sono dunque stati erogati in questi ultimi dodici mesi 3.909,8 mln di euro, volumi che rappresentano il 9,48% del totale nazionale.
PROVINCE DEL VENETO
Nel quarto trimestre 2023 le province del Veneto hanno evidenziato il seguente andamento.
La provincia di Belluno ha erogato volumi per 30,6 mln di euro, facendo registrare una variazione rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno pari a -38,7%. Nell’ultimo anno, invece, sono stati erogati 118,9 mln di euro, pari a -30,9%.
A Padova sono stati erogati volumi per 228,9 mln di euro, corrispondenti a una variazione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente pari a -10,1%. Nei precedenti dodici mesi sono stati erogati 827,3 mln di euro (-23,1%).
La provincia di Rovigo ha erogato volumi per 31,7 mln di euro, la variazione sul trimestre è pari a +8,4%. I dodici appena trascorsi hanno evidenziato volumi per 114,0 mln di euro, corrispondenti a -11,1%.
In provincia di Treviso i volumi erogati sono stati 196,7 mln di euro, con una variazione pari a -8,9%. Quelli nei quattro trimestri considerati sono stati 705,9 mln di euro, (-22,0% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso).
In provincia di Venezia sono stati erogati volumi per 213,2 mln di euro, la variazione rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente pari a -5,8%. Sommando i volumi dei precedenti quattro trimestri, i volumi sono stati 767,3 mln di euro e la variazione -20,7%.
Verona ha erogato volumi per 206,8 mln di euro, la variazione sul trimestre è pari a -18,4%. Questi dodici mesi hanno evidenziato volumi per 774,8 mln di euro e una variazione pari a -24,0%.
La provincia di Vicenza ha erogato volumi per 167,6 mln di euro, facendo registrare una variazione sul trimestre pari a -6,3%. L’anno appena trascorso ha segnalato un totale di 601,6 mln di euro, con una variazione di -23,4%.
IMPORTO MEDIO DI MUTUO – VENETO
Attraverso l’elaborazione dei dati provenienti dalle agenzie di mediazione creditizia Kìron ed Epicas, Kìron Partner SpA ha analizzato la tendenza rispetto all’importo medio di mutuo erogato.
Nel quarto trimestre 2023 in Veneto si è registrato un importo medio di mutuo pari a 111.034 euro, in diminuzione rispetto a quanto rilevato durante lo stesso trimestre dell’anno precedente, quando il ticket medio ammontava a 117.321 euro. Mediamente colui che sottoscrive un mutuo nella regione viene finanziato circa il 3% in meno rispetto al mutuatario medio italiano.
CONCLUSIONI
A livello nazionale l’indagine condotta dalla BCE a gennaio 2024 riflette un aumento del numero di famiglie a basso reddito che lamentano difficoltà nel soddisfare i pagamenti del mutuo; questo dato è influenzato principalmente dalla crescita delle rate dei mutui causate dall’aumento dei tassi di interesse. È ragionevole ipotizzare un effetto “onda” riguardo al disagio delle famiglie a basso reddito che si trascina dagli scorsi mesi e che crea minor serenità su questo campione. I tassi sui nuovi finanziamenti per l’acquisto di abitazioni hanno registrato una modesta riduzione, collocandosi al 4,31% a febbraio 2024, rispetto al 4,38% di gennaio (il tasso preso fa riferimento al TAEG e quindi al tasso comprensivo di tutte le spese).
Fonte: Kìron Partner SpA, Gruppo Tecnocasa
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