PUNTATA 14 DI “LE CHIAVI DI CASA”, UN PODCAST DEL GRUPPO TECNOCASA
In questa puntata parliamo di prestiti personali con Alessandra Betti, Responsabile di prodotto di Kìron Partner SpA, che fornisce consigli pratici e indicazioni utili per scegliere la soluzione più adatta alle esigenze finanziarie di chi si appresta a chiedere un prestito personale.
Di seguito la trascrizione della puntata condotta da Matteo Ranzini.
Bentrovati a una nuova puntata del nostro podcast io sono Matteo Ranzini e oggi analizziamo il tema prestiti personali, offrendo anche alcune indicazioni importanti a chi segue il nostro podcast. Un episodio dove esploreremo insieme ad un’esperta di Kìron Partner, società di mediazione creditizia del Gruppo Tecnocasa, dei consigli pratici e delle indicazioni utili per scegliere la soluzione più adatta alle esigenze finanziarie di chi si appresta a chiedere un finanziamento. Diamo il benvenuto all’ospite della puntata odierna, Alessandra Betti, responsabile di prodotto di Kiron Partner, bentrovata.
Buongiorno Matteo.
Alessandra, partiamo dalle basi del tema della puntata di oggi, ovvero che cosa si intende esattamente per prestito personale e come si differenzia questa tipologia di prodotto da un mutuo o da una cessione del quinto.
Il prestito personale consiste nel finanziamento di una somma di denaro che poi il cliente può utilizzare per soddisfare bisogni di natura personale o familiare (ad esempio spese per la casa, per la salute, per i figli). Se dovessi sintetizzare le principali differenze con gli altri prodotti di credito, userei tre parole: flessibilità, rapidità e semplicità. Flessibilità perché è un prodotto che si adegua in qualche modo al cliente, alle sue necessità (il cliente può sempre estinguerlo in anticipo, anche parzialmente, consolidarlo o rifinanziarlo). Rapidità perché è un prodotto molto veloce, parliamo di pratiche che richiedono pochi giorni. Semplicità perché sono richiesti davvero pochi documenti, l’iter istruttorio è molto semplice.
A proposito, questa è la naturale e conseguente domanda: quando mi approccio a questo tipo di pratica che cosa devo avere in mano a livello di documentazione, cosa devo presentare per chiedere un prestito?
Nel 90% dei casi sono sufficienti un documento di identità, la tessera sanitaria ed i documenti di reddito (nel caso di un dipendente le ultime due buste paga, gli ultimi due cedolini della pensione nel caso di un pensionato, piuttosto che l’ultimo modello unico nel caso di un libero professionista o di un autonomo).
Basta veramente poco, insomma. Alessandra, prima di richiedere un prestito ci sono molti aspetti che una persona deve considerare, quali sono i principali fattori secondo il tuo know how, secondo la tua esperienza, che ciascuno di noi dovrebbe valutare per capire se un prestito personale rappresenti la soluzione giusta?
A mio avviso il fattore più importante è la sostenibilità della rata, ovvero richiedere un importo che sia adeguato e proporzionato a quelle che sono le capacità di risparmio del cliente, alle sue entrate economiche e a quelle della sua famiglia. Detto questo, il prestito personale è veramente un prodotto che si adegua a tutte le necessità, da piccoli importi che possono essere utilizzati per l’acquisto di un’auto usata a importi più grandi per la ristrutturazione di una casa. In alternativa il prestito può essere molto adatto a clienti che devono sostenere tante spese diverse, ma in un periodo molto ravvicinato. Pensiamo, ad esempio, ad una persona che ha appena rogitato: ha comprato casa e quindi deve gestire il trasloco, la piccola manutenzione della casa, l’arredamento, gli elettrodomestici. Il prestito personale può garantire quella disponibilità economica che permetta di gestire tutta questa serie di spese con più tranquillità.
Dalle tue parole comprendiamo come non bisogni muoversi a fari spenti ma ponderare l’importo da richiedere, il peso della rata mensile. Da quanti anni Kìron opera nel settore dei prestiti personali?
Kìron è attiva ed ha esperienza nel settore specifico dei prestiti personali da quasi vent’anni. Siamo diventati, ormai, molto esperti, preparati e competenti nell’aiutare il cliente. Abbiamo attraversato diversi cicli economici, diverse congiunture e tutto questo ha fatto sì che la società accumulasse grande esperienza in questo settore.
Alessandra, per cosa posso chiedere un prestito? Devo motivare la mia richiesta? Magari il richiedente vuole mantenere la propria privacy…ma come funziona?
Vorrei tranquillizzare tutti. Il prestito personale è una forma di finanziamento non finalizzata e quindi non direttamente collegata a un bene o a un servizio. Il cliente non deve produrre dei giustificativi di spesa o dei preventivi e può disporre della cifra come meglio crede. Tuttavia è importante informare il cliente del fatto per cui discutere dei suoi progetti di spesa risulti molto utile al consulente del credito per ottenere un aiuto mirato e su misura. Aggiungo che la relazione dettagliata della motivazione per la richiesta del prestito può risultare molto utile anche nel rapporto con l’istituto bancario, che può essere “rassicurato” sulla destinazione dell’erogazione.
Esiste una durata massima per un prestito, ovvero c’è una soglia oltre la quale fisiologicamente il richiedente non può andare?
Sì, i prestiti personali generalmente non superano i 10 anni. Il punto di partenza deve essere sempre l’esigenza del cliente. Se il cliente ha bisogno di una cifra bassa, contenuta, il consiglio è di optare per durate più brevi, perché il cliente in quel caso possa risparmiare anche in termini di interessi. Non sarebbe utile a nessuno spalmare un prestito medio basso su durate troppo lunghe.
E in quanto tempo ottengo il finanziamento? Si tratta di tempi brevi, medi, lunghi?
I tempi sono veramente ristretti, in alcuni casi ‘virtuosi’ il prestito si può ottenere anche in poche ore; ho visto pratiche istruite, deliberate e liquidate all’interno della stessa giornata. Questo accade perché il mercato oggi è rodato, gli operatori sono molto specializzati e tutti i processi sono efficienti.
Immagino che il rapporto estremamente chiaro e quasi confidenziale con il consulente di cui parlavamo prima possa agevolare la rapidità nell’erogazione…
Assolutamente sì.
Quali sono gli errori più frequenti che una persona può commettere quando richiede un prestito? Immagino che, in virtù della tua grande esperienza in materia, siano capitate molte casistiche…
Un errore comune, anche se per questo caso specifico parlerei di ingenuità, è quello di affidarsi a simulazioni on line su svariati siti web. Tali ricerche rimangono nei sistemi di tracciamento interbancari (quindi degli istituti di credito che poi erogano i prestiti) e queste dinamiche possono influire negativamente al momento della richiesta e dell’istruttoria.
Quindi noi che tutti i giorni abbiamo a che fare con gli smartphone, con il PC e che magari ci avventuriamo anche in simulazioni di questo tipo, dobbiamo porre attenzione perché questo può inficiare la richiesta vera e propria…
Sì esatto.
Qual è il vantaggio di affidarsi a un consulente Kìron per questo tipo di finanziamento?
Kìron Partner collabora con moltissimi istituti di credito, da moltissimi anni collabora con i principali player del mercato, operatori molto specializzati, ma ha anche la fortuna anche di collaborare con gli istituti delle società finanziarie più piccole, che hanno quote di mercato minori, ma che mettono a disposizione prodotti di nicchia. Un esempio? Penso al prestito per interventi di efficientamento energetico, una richiesta davvero attuale: la gamma di prodotti è veramente molto ampia e diversificata e per questo il consulente del credito Kìron può consigliare nel migliore dei modi il cliente e proporre la soluzione migliore. Aggiungo che i consulenti Kìron sono costantemente formati e quindi possono fornire i consigli giusti per un prestito su misura, disegnato sulle esigenze del cliente.
Alessandra, grazie per il tuo intervento!
Grazie a voi.
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Le chiavi di casa, un podcast prodotto dal Gruppo Tecnocasa.