L’analisi delle compravendite realizzate attraverso le agenzie del Gruppo Tecnocasa sul territorio nazionale nel primo semestre del 2016 evidenzia che il 14,8% degli acquisti è stato effettuato da soggetti in pensione. Rispetto ad un anno fa (primo semestre 2015) si registra un aumento della percentuale di acquisto da parte di pensionati, si passa infatti dal 9,2% al 14,8% attuale.
I pensionati nel 60,1% dei casi hanno comprato l’abitazione principale, nel 27,5% dei casi hanno comprato per investimento ed infine il 12,4% degli acquisti ha riguardato la casa vacanza. Rispetto ad un anno fa aumentano le percentuali di acquisti per abitazione principale e per investimento (rispettivamente del +0,9% e del +1,3%). Restando su questo target di acquirenti si è constatato che solo il 16,7% degli acquisti è stato effettuato con l’ausilio di un mutuo, mentre l’83,3% della compravendite è avvenuto senza l’intervento da parte di istituti di credito. Rispetto al primo semestre del 2015 aumenta leggermente la percentuale di coloro che acquistano con mutuo, un anno fa infatti si attestava sul 15,8% contro il 16,7% di questo semestre.
Le richieste dei pensionati si sono concentrate maggiormente sui trilocali (33,9%), seguiti dai bilocali (27,8%) e dai quattro locali (16,2%); ville, villette, rustici, case indipendenti e semindipendenti compongono insieme il 12,8% degli acquisti.
Il 66,3% dei pensionati che ha acquistato attraverso le agenzie del Gruppo Tecnocasa è coniugato, il 17,6% è vedovo, l’8,3% è separato/divorziato e il 7,8% è celibe/nubile.
Spostando l’attenzione sui venditori risulta che quasi un terzo di coloro che hanno venduto casa nel primo semestre del 2016 è un soggetto in pensione (32,0%). Il 58,1% dei pensionati ha venduto per reperire liquidità, il 28,2% per migliorare la qualità abitativa ed il 13,7% per trasferirsi in un altro quartiere o in un’altra città.
Fonte: Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa