Il legno è molto più di un semplice materiale da costruzione: è una scelta di vita, una dichiarazione di stile e un legame diretto con la natura. Sia che riguardi il progetto per un nuovo arredo, sia l’ideazione di uno spazio, saper sfruttare al meglio le qualità uniche del legno può trasformare radicalmente l’aspetto e l’atmosfera della casa. Stiamo parlando in un materiale che si adatta ai più svariati utilizzi per le sue caratteristiche e la sua vasta gamma cromatica. Ecco alcuni consigli e qualche informazione utile per un utilizzo ottimale.
Iniziamo con la distinzione tra l’utilizzo per la costruzione dell’edificio e per la produzione di mobili (e di conseguenza per l’arredamento).
Abete – E’ la tipologia più diffusa, ha il vantaggio di risultare al contempo economico e di qualità e si applica soprattutto nelle parti strutturali dell’edificio (travi, tralicci, pareti divisorie).
Larice – Simile all’abete ma più pregiato è indicato nelle parti umide e a contatto diretto con gli agenti atmosferici (rivestimenti, recinzioni). E’ molto resistente ed anche durevole nel tempo.
Olmo – E’ rinomato per la sua resistenza all’immersione: è la tipologia utilizzata per le palizzate sulle quali si erge la città di Venezia. Può essere utilizzato anche per pannelli e pavimenti.
Castagno – E’ un tipo di legno molto diffuso negli ambienti collinari di tutta Italia. Non è un caso che nelle costruzioni rurali si trovi ancora oggi il legno di castagno usato per le travature dei tetti. E’ un legno con un’elevata durabilità che resiste bene alle intemperie e agli attacchi di funghi e termiti.
Ecco invece le tipologie più adatte ed utilizzate per quanto concerne la realizzazione di mobili.
Acero – Si tratta di un legno robusto, facile da pulire e resistente. Possiede inoltre il pregio di conservarsi anche per lungo tempo nei magazzini senza perdere le proprie qualità.
Mogano – E’ un legno apprezzato per la sua solidità e per il suo colore; viene scelto per arredi di alta qualità
Noce – Legno pregiato e costoso si distingue per la resistenza agli urti e per le venature che creano motivi estetici. Viene utilizzato soprattutto per tavoli da pranzo, testiere e mensole.
Betulla – E’ una delle tipologie più usata, sia per l’economicità, sia per la durezza (il compensato è particolarmente adatto alla costruzione di mobili).
Infine ecco una distinzione sulle caratteristiche del materiale per la produzione di mobili, in particolare sul segmento di albero interessato.
Massiccio – E’ la tipologia più pregiata ricavata direttamente dal tronco dell’albero,
Massello – E’ ricavato dalla parte più interna e data dell’albero (durame) e rappresenta un materiale pregiato utilizzato per mobili di alta gamma (sedie, tavoli, librerie, mobili d’arredamento).
Lamellare – Un materiale economico realizzato incollando lamelle o strati di legno massiccio ed utilizzato per produrre scale, tavoli e arredi.
Un’appendice sul tema legno riguarda la pavimentazione e, dunque, il parquet. Ecco le tipologie principali.
Rovere – Materiale robusto, resistente all’usura si connota anche per l’eleganza e la presenza dei raggi midollari.
Noce – La classicità. Un legno semplice da lavorare ed “intramontabile” con molte venature e sfumature.
Olivo – Una tipologia di legno molto compatta, dalle venature particolari che gli conferiscono un aspetto unico.