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Differenza reti – Come cresce la rete Kìron Partner

Categorie: Info dal Gruppo / Podcast

Stefano Cardona, Responsabile dello Sviluppo Nazionale della rete di mediazione creditizia di Kìron Partner, è stato il protagonista del nuovo episodio de “Le Chiavi di Casa”, il podcast condotto da Matteo Ranzini del Gruppo Tecnocasa.

Ascolta la sua intervista su Spotify e Apple Podcasts

In alternativa, puoi leggere qui sotto la trascrizione dell’intervista!

 

Bentrovati a una nuova puntata del nostro podcast, io sono Matteo Ranzini e oggi abbiamo una puntata che “profuma” di opportunità e di successo. Con noi c’è Stefano Cardona, Responsabile Nazionale Sviluppo Rete di Kìron Partner. Bentrovato Stefano!

Grazie Matteo!

Parleremo dello sviluppo della rete Kìron sul territorio e abbiamo deciso di chiamare questa puntata “Differenza reti” mutuando il gergo calcistico per sottolineare l’importanza di un sistema strutturato di presenza a livello di agenzie che possano “fare la differenza”. Ti piace il titolo? Segui il calcio?

Sì, il titolo mi piace. Non seguo il calcio ma il gioco di parole ci sta tutto.

Partiamo dal tuo ruolo: Responsabile Nazionale Sviluppo Rete Kìron. Cosa significa e quali obiettivi ti sei dato insieme all’azienda?

Il ruolo di Responsabile dello Sviluppo è un incarico “fresco” al quale l’azienda ha pensato, insieme alla nuova figura di Responsabile della Sinergia ed è stato creato per accelerare le dinamiche strettamente legate allo sviluppo della rete e quindi alla diffusione delle agenzie sul territorio. Negli ultimi dieci anni con il nuovo Decreto Legge è stato modificato l’impianto della rete di mediazione creditizia e si era perso un po’ il focus sullo sviluppo della rete: grazie ai Responsabili d’Area, ai Senior Manager e ai Tutor si è ripreso negli ultimi tempi a porre nuovamente l’accento sullo sviluppo. Oggi contiamo circa 1060 collaboratori, abbiamo 240 Tutor attivi, più di 240 agenzie: è un mercato che copriamo avendo il 5,62% della quota totale ma ci sono grandissime opportunità e ancora tanti spazi da occupare.

Vorrei fare un riferimento alla tua esperienza sul campo. C’è una sfida particolarmente significativa che hai affrontato nei tuoi ruoli precedenti? E che cosa ti ha insegnato in virtù di questo nuovo incarico?

Sicuramente l’incarico da Responsabile d’Area nelle regioni Lazio e Umbria, il territorio da cui provengo. Devo ammettere, tuttavia, che l’apertura del primo ufficio è un ricordo indelebile perché si passa da un concetto di responsabilità professionale personale alla gestione di un gruppo di lavoro. Si ragiona su valori condivisi e non più solo sulla produzione personale. E’ questo l’augurio che mi piacerebbe rivolgere a tutta la rete, poter vivere quello “switch” lavorativo, professionale e mentale che davvero ti fa svoltare. Passare dall’io al noi.

Il termine “sinergia” è sempre più utilizzato in riferimento al collegamento tra le reti immobiliari e quelle creditizie del Gruppo Tecnocasa. Ma come impatta sul cliente una buona sinergia tra le agenzie Tecnocasa e Tecnorete e quelle Kìron?

Una buona sinergia tra le reti immobiliari e quelle creditizie conduce a un servizio a 360 gradi, “cucito su misura” per il cliente. Ottenere l’assistenza di un buon professionista a livello immobiliare tutela il cliente per l’acquisto o la vendita di una casa; se contemporaneamente aggiungiamo la consulenza di un agente Kìron per la ricerca di un adeguato mutuo o prestito il cliente è davvero al centro del sistema e viene seguito da tutti i punti di vista. Dove si verifica questa sinergia la trattativa è gestita davvero ad alti livelli.  

Parliamo di tecnologia. In che modo i progressi in questo campo, penso ad esempio all’intelligenza artificiale, possono cambiare le dinamiche nel settore della consulenza creditizia?

L’argomento è delicato e complesso, meriterebbe una puntata a parte. Ho un’idea su questo tema: tutto ciò che è innovazione tecnologica fa riferimento a degli strumenti da utilizzare, da sfruttare, in quanto valore aggiunto per il professionista immobiliare e per quello creditizio. Tuttavia, ritengo che una consulenza personalizzata sul cliente, sul contesto familiare, su quello lavorativo sia difficile da realizzare solo tramite questa tipologia di strumenti o tramite l’intelligenza artificiale. Una testa pensante non può essere sostituita da una tecnologia. Sicuramente la tecnologia ci può aiutare a livello strumentale, penso ai vari simulatori o calcolatori che troviamo sui portali, ma l’approccio one to one, la conoscenza di aspetti strettamente legati all’individuo e al contesto in cui vive rimangono fondamentali. Siamo una rete “fisica” di agenzie e vogliamo implementare questo tipo di presenza. Dunque il ruolo del Consulente del Credito, in quanto persona fisicamente presente, resta centrale e imprescindibile.

Un tema attuale e sentito è quello della progressiva chiusura di sportelli sul territorio da parte degli istituti bancari. Mi metto nei panni di un cliente alla ricerca di una soluzione finanziaria (mutuo, prestito…), sempre più “sperduto” in questo iter…E’ questo il grande vuoto che Kìron può colmare con lo sviluppo di una rete di agenzie?

Sì, è un’opportunità importante. Le fusioni, le incorporazioni, tutto quello a cui stiamo assistendo all’interno del mercato bancario confermano quale sia l’obiettivo di Kìron ovvero presidiare maggiormente il territorio ed offrire ai clienti una presenza concreta e una consulenza professionale. Attenzione non stiamo parlando di “sostituzione” dei partner bancari perché gli istituti restano centrali anche nella nostra attività tanto che Kìron ha stretto numerosi accordi/convenzioni con banche per guidare il cliente nella scelta del prodotto migliore per le sue esigenze. Possiamo invece essere dei validi sostituti del mondo delle filiali che stanno progressivamente scomparendo. Dobbiamo coprire bene i territori dove ci sono necessità oggettive per volumi di compravendita, di erogato. E’ un’onda lunga che dobbiamo cavalcare.

Quali sono a livello territoriale gli spazi più complessi da presidiare considerato il venir meno delle filiali di istituti bancari?

Sicuramente gli spazi della provincia italiana rappresentano una grande opportunità perché a seguito degli accorpamenti operati dalle banche sono gli spazi prioritariamente privati di sportelli. Le città risentono meno di queste dinamiche. A riprova di queste affermazioni il fatto per cui la copertura delle quote di mercato Kìron è maggiore nei piccoli centri.

Vorrei sfruttare le tue doti di comunicatore. Tu tieni periodicamente dei webinar sulla comunicazione in ambito aziendale. Quali sono le caratteristiche comunicative che non devono mancare a un consulente del credito?

L’ascolto al primo posto. Un consulente del credito non può non ascoltare un cliente, un collega del settore immobiliare, è fondamentale per comprendere le esigenze, le aspettative, anche gli aspetti emotivi della persona alla quale si trova di fronte. Direi che l’ascolto è sicuramente il requisito primario.

Parlando di sviluppo mi vengono in mente i giovani, il “motore” della crescita. Facciamo un gioco. Hai di fronte a te un giovane interessato alla professione di consulente del credito ma ha le idee confuse e si dimostra incerto e dubbioso. Che cosa gli diresti?

Sicuramente di non preoccuparsi per la parte formativa perché in Kìron abbiamo una vera e propria Academy interna, una scuola di formazione e tutti gli strumenti adatti per preparare i futuri consulenti. Il mio consiglio per un candidato in ingresso? Di essere curioso, intraprendente e di avere passione per il lavoro. Sono tre ingredienti essenziali.

Parlando di curiosità mi hai fornito un assist. Perché io sono curioso di sapere qualcosa riguardo ai tuoi esordi professionali e allo sviluppo della tua carriera fino ad arrivare a Responsabile Nazionale dello Sviluppo della rete Kìron…

 Direi che è stato appassionante vivere tutti i passaggi “interni” ovvero l’inizio come consulente del credito, il passaggio al ruolo di senior manager, successivamente l’incarico di Responsabile d’Area. Tutto è scaturito dalla curiosità, dalla fame di conoscere ogni aspetto del lavoro. In Kìron ci sono grandissime opportunità per tutti ed esistono ampi margini di sviluppo. Un aspetto importante che vorrei sottolineare ed è strettamente legato anche alla mia crescita personale riguarda l’ambiente di lavoro: abbiamo la responsabilità di creare uffici dinamici e stimolanti, dove sia piacevole lavorare, condividere successi e anche momenti difficili. Insomma, l’atmosfera conta molto, è fondamentale crescere professionalmente in un ambiente sano. Ho avuto la fortuna di incontrare persone eccezionali che mi hanno fatto crescere e ambienti dove mi sono “divertito” nel senso buono del termine, a lavorare ogni giorno.

 Grazie Stefano per il tuo contributo e buon lavoro !!