In questo episodio de “Le Chiavi di Casa”, Matteo Ranzini intervista la Dottoressa Luciana Marzella, chirurga e responsabile del reparto di traumatologia della mano all’Istituto Galeazzi S.Ambrogio di Milano.
Tema: il vario mondo degli incidenti domestici e cosa fare per prevenirli.
Ascolta la sua intervista su Spotify o Apple Podcasts. Puoi leggere la trascrizione dell’intervista qui sotto
Bentrovati ad una nuova puntata del nostro podcast, io sono Matteo Ranzini e oggi parleremo di un argomento che ci riguarda tutti…ma che spesso sottovalutiamo: gli incidenti domestici. Sappiamo che la nostra casa rappresenta il nostro rifugio…ma a volte può rivelarsi una giungla con dei pericoli nascosti. La nostra ospite odierna è la dott.ssa Luciana Marzella, chirurgo della mano responsabile servizio traumatologia della mano e microchirurgia dell’Istituto Galeazzi S. Ambrogio di Milano, bentrovata dottoressa.
Grazie dell’invito.
Dottoressa in questa puntata parleremo di questo argomento anche in termini informali ed approfittiamo dell’uscita del suo libro “La casa sicura” edito da Sperling e Kupfer, un vero e proprio vademecum per prevenire gli incidenti domestici. E’ così dottoressa?
E’ corretto, il libro è nato per tutti noi che trascorriamo tempo in casa, un luogo che riteniamo sicuro ma che in realtà nasconde tante insidie. La prima proprio quella di essere considerato un luogo senza pericoli, nel quale ci rifugiamo ed abbassiamo le difese. Adoperarsi in manovre che consideriamo routinarie e semplici in realtà ci espone al rischio di traumi, i quali sono più frequenti di quello che si pensi.
Vorrei partire proprio da un dato numerico: quanti sono ogni anno gli incidenti domestici in Italia e qual è la fascia di popolazione che coinvolgono principalmente?
Sottostimandoli sono intorno ai 4 milioni l’anno. Tutte le fasce della popolazione sono coinvolte, ovviamente i soggetti superiori ai 60 anni rappresentano la fetta più coinvolta in quanto maggiormente presenti in casa e anche per l’elevato grado di fragilità. Per questa fascia parliamo anche di traumi che hanno conseguenze anche dal punto di vista clinico con accessi al pronto soccorso e ricoveri. Ma c’è un “sottobosco” di altri piccoli incidenti che potrebbero far aumentare la cifra.
Dottoressa vorrei, insieme a lei, analizzare i vari ambienti di casa per avere consigli utili a prevenire incidenti domestici. Partiamo dalla cucina: è il regno del sapore…e anche dei tagli…quali accortezze vanno messe in atto per non incappare in incidenti…
Io partirei dalla lavastoviglie, elettrodomestico che ormai tutti utilizziamo. Se posizioniamo male le stoviglie accalcandole, oppure mettiamo i coltelli con la punta rivolta verso l’alto il rischio di farci male aumenta, anche quando poi andiamo a riprenderli dopo il lavaggio (se un bicchiere o un piatto si rompono rischiamo, inoltre, di tagliarci). E’ uno degli incidenti che mi capita più di frequente di riscontrare. Sono operazioni che compiamo automaticamente, pensando ad altro…la fretta e la distrazione sono nostre nemiche fra le mura domestiche.
Dalla cucina passerei al bagno…qui parliamo di trappole…pensando al rischio di scivolare…
Per rendere più sicuro questo ambiente di casa è opportuno mantenere il pavimento asciutto soprattutto se abbiamo bambini piccoli o anziani in casa. I tappeti sono a rischio, andrebbero utilizzati quelli antiscivolo e, aggiungo, prestiamo attenzione anche all’entrata e uscita dalla doccia specialmente nei bagni dove occorre entrare ed uscire da una vasca. Un accorgimento all’apparenza banale è quello di ricordarsi di chiudere la tavoletta del wc quando tiriamo lo scarico perché in quel momento viene emessa una notevole quantità di germi. Ovviamente non prendiamo la salmonella, tuttavia abbiamo un abbassamento delle difese immunitarie: quindi prima di tirare lo sciacquone chiudiamo la tavoletta.
Dal bagno passerei alla camera da letto. Qui i pericoli sono maggiori di notte quando siamo poco vigili, poco lucidi…
Il famoso mignolo che sbatte contro lo spigolo del letto…consiglio a tutti di avere in casa delle luci che si accendono al movimento. Sono molto utili perché durante la notte ci muoviamo a tentoni e pur conoscendo bene la casa possiamo incappare in un vestito lasciato sulla poltrona e caduto per terra…se scivoliamo ci facciamo molto male. Una luce d’emergenza se salta la corrente ma anche una luce piccola con un sensore di movimento possono rappresentare una buona scelta. Un altro consiglio: quando si compra casa è importante pensare bene a come posizionare l’arredamento, che sia funzionale e non solo bello esteticamente.
Gli elettrodomestici…nostri amici ma al contempo anche nemici…e poi le prese ed i cavi elettrici…come ci dobbiamo comportare per evitare brutte sorprese?
Molto spesso quando si rimuovono i frullatori ad immersione per lavarli: attenzione perché spesso può rimanere un residuo di corrente che fa ripartire il dispositivo e rischia di procurare danni alle nostre dita. Ponete molta attenzione e non siate maldestri….ho visto numerosi traumi e ferite alle dita per questa problematica. Ho visto davvero ogni tipo di incidente…
A questo proposito…la puntata è molto seria perché parliamo di incidenti…ma sono molto curioso di conoscere qualche aspetto inedito, qualche aneddoto particolare rispetto ai casi che le sono capitati in ospedale…
Il libro racconta tante storie, comprese le mie personali, tanti incidenti domestici che potevano essere evitati…ma noi pensiamo di essere immuni e invece dovremmo davvero prestare molta attenzione in casa. Mi è capitato un paziente giunto in ospedale con un dito inchiodato ad uno scaffale che stava montando…oppure durante il Covid c’erano persone che pur di praticare sport in casa si inventavano mezzi e metodi assurdi: una persona ha montato due confezioni di acqua da 6 bottiglie come bilancieri su una scopa per sollevare pesi, la mazza si è rotta e il paziente si è fratturato i polsi ed ha avuto un trauma cranico.
Vorrei trattare anche il tema del “fai da te”: con i tutorial che vediamo sul web siamo abituati ad arrangiarci fra le mura domestiche con vari montaggi oppure con i lavori in giardino…ma anche in questi casi gli incidenti domestici sono ricorrenti…
Terrazzi, giardini, balconi sono punti di esposizione che fanno parte della casa…maneggiare strumenti di giardinaggio richiedono accortezze come ad esempio utilizzare dei guanti…la stessa cosa vale per la gestione delle piante…una scheggia che entra in una mano mentre si pota una rosa può causare una reazione infiammatoria e dunque dolore ed infezioni. Molta gente mentre pratica il giardinaggio si scorda di applicare una crema solare…e dopo molte ore passate all’aperto è alle prese con fastidiose scottature…mi è capitato anche di vedere persone scottate perché mentre facevano smartworking in balcone sono rimaste esposte per ore al sole…E se dobbiamo fare lavori che implicano il salire su una scala (banalmente togliere i tendaggi) facciamolo sempre in presenza di un’altra persona per evitare di rimanere soli in caso di caduta o incidente.
Vorrei chiederle un consiglio pratico per il primo soccorso domestico. Siamo in casa da soli e ci capita un incidente…come dobbiamo comportarci? Come evitare il panico?
Chiamare subito il 112 se ci accorgiamo di una situazione particolarmente grave. Mantenere la lucidità e la calma aiuta a gestire sia un proprio infortunio, sia una situazione legata a qualcuno che dobbiamo soccorrere. In casa è molto importante che gli ambienti di passaggio, un corridoio ad esempio, siano liberi da strutture ingombranti e da tappeti. Nel caso di una situazione di emergenza è importante potersi muovere agevolmente verso la porta d’uscita o tra una stanza e l’altra. Nel caso di una situazione non di emergenza è importante circoscrivere l’area del corpo in cui si è verificato un trauma o un ematoma per renderci conto di come poter limitare i danni e successivamente magari contattare il 112. Vorrei aggiungere un elemento importante: nel caso della presenza di bambini in casa è importante mantenere liquidi pericolosi non alla loro portata. Chiudiamo a chiave i mobili dove teniamo i detersivi e le sostanze per pulire la casa.
Interessante il tema sostanze nocive, ci dia qualche consiglio aggiuntivi…
Non travasare le bottiglie, se abbiamo in casa disinfettanti non travasiamoli in bottiglie di plastica e non mischiamoli. Mi è successo di vedere pazienti che hanno ingerito sostanze nocive perché le avevano travasate in piccole bottiglie di plastica e il liquido sembrava semplicemente acqua naturale.
Un ultimo consiglio…utile per prevenire incidenti domestici, magari riferito alle persone più anziane?
Dotatevi di un cercapersone con un numero preimpostato che chiami il riferimento. Dotatevi di una luce d’emergenza che si attivi qualora saltasse la luce. E anche di un rilevatore di monossido di carbonio. Avere a portata di mano le chiavi di casa per poter uscire velocemente in caso di pericolo.
Dottoressa grazie per il suo intervento e per i preziosi consigli in materia di prevenzione di incidenti domestici. Ci sentiamo già più sicuri dopo le sue indicazioni. E lo saremo ancora di più leggendo il suo libro “La casa sicura”. Grazie ancora.
Grazie a voi.