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A casa di Maria Sole – Intervista a Maria Sole Pollio

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Attrice, conduttrice radiofonica e televisiva, nonché protagonista dell’ultimo Convegno del Gruppo Tecnocasa: Maria Sole Pollio ha parlato del suo rapporto con la casa e di tanto altro ancora nell’ultimo episodio de “Le Chiavi di Casa”, il podcast del Gruppo Tecnocasa.

Clicca qui per ascoltare la puntata su Spotify o Apple Podcasts, oppure leggi qui la trascrizione dell’intervista di MariaSole Pollio con Matteo Ranzini!

 

Bentrovati a una nuova puntata del nostro podcast io sono Matteo Ranzini e oggi abbiamo deciso di portare un raggio di sole nella nostra puntata. I latini dicevano “Nomen omen”, il destino del nome. L’ospite di oggi è davvero speciale, benvenuta Mariasole Pollio.

 Ciao a tutti e grazie di questa presentazione. Quando sono nata mia madre pensò di chiamarmi così augurandosi una figlia solare, simpatica…spero sia andata davvero così…

 Certo che è andata così !! Cercheremo di conoscere le curiosità sulla tua professione, i tuoi progetti, la tua vita…Tu sei attrice, conduttrice radiofonica e televisiva, creator, ballerina…dimentico qualcosa?

 Cantante…makeup artist…un po’ di tutto…

 Mi piace ricordare anche che sei stata conduttrice del Convegno del Gruppo Tecnocasa 2024 a Pesaro…e che…

 Spoiler…lo sarò anche nel 2025!

Partirei da questa domanda. Abbiamo detto Tv, Web, cinema, radio, social. Il nostro podcast si chiama “Le chiavi di casa”… in quale di questi mondi ti senti maggiormente “a casa”?

 Ho un mazzo di chiavi enorme con tanti ciondoli per aprire tante porte, ovvero i mondi che abitano dentro di me e mi appartengono. La recitazione è nata con me, come per un bambino che sogna di diventare calciatore o una bambina che ambisce a diventare ballerina. La conduzione è stata un fulmine a ciel sereno, mentre il web mi ha permesso di crearmi un angolo tutto mio (a scuola di cinema non mi davano abbastanza spazio…). Cinema, tv e radio sono gli ambienti della mia casa immaginaria, mi aiutano a crescere professionalmente e umanamente, dunque cerco di viverli con naturalezza.

 Passiamo dall’immateriale al materiale. Parlando di casa vera e propria, hai un rifugio speciale dove ti senti davvero al sicuro? Un posto del cuore tra le quattro mura domestiche?

 A Napoli, la mia stanzetta è il mio rifugio, dove ho tutti i miei ricordi. Mi ha visto che avevo nove anni, mi ha visto crescere, cambiare, sognare. Durante il Covid mi sdraiavo sul letto e guardavo il soffitto immaginando ci fosse una finestra per guardare il cielo. Qui ho appeso i poster dei miei idoli: Jonas Brothers, High School Musical, Justin Bieber…mi sono sempre piaciuti i programmi di Disney Channel, diciamo che già dai poster si poteva intuire quale tipo di carriera avrei scelto. Nella mia residenza di Milano, invece, il mio cuore sta nel living: è lo spazio in cui accolgo gli amici, condivido, mi diverto.

Per la tua professione viaggi spesso. C’è un posto nel mondo, oltre Napoli e Milano, che senti tuo? Dove ti senti di essere a casa?

Sicuramente Parigi. Non ho parenti francesi, ma ogni volta che ci vado sento di appartenere a quella città. Mi sembra di averci già vissuto… chissà probabilmente in un’altra vita ero una pittrice con un calice di vino su un balconcino degli Champs-Élysées….Alcuni luoghi ci appartengono per qualche astrale motivo e Parigi è la mia casa…lontana da casa.

Direi che non siamo caduti male con Parigi. Sei giovanissima (e per questo provo un pizzico di invidia) e già affermata. Quale consiglio daresti a un ragazzo o una ragazza che vorrebbe ricalcare le tue orme e seguire il tuo percorso?

 Sicuramente di non perdere le chiavi di casa…di non perdere di vista le cose “vere” che brillano sempre: famiglia, amici, affetti. Questo lavoro è fatto di alti e bassi, e se pensi solo al traguardo, ai numeri, non ti godi il viaggio. E’ un mondo che va veloce e tu devi andare lento per controbilanciarlo. Oltre all’impegno necessario, ogni tanto serve anche della sana leggerezza: non intendo superficialità, ma un modo semplice per riconnettersi con la realtà. Anche i “no” hanno avuto un senso nel mio percorso, sono stati di grande insegnamento e comunque mi hanno portato a pensare che ciò che risulta destinato a noi, prima o poi, ci raggiungerà.

 Abbiamo parlato tanto di lavoro…Hai sempre mille progetti, mille idee, mille impegni… ma trovi del tempo libero? E cosa ti piace fare nel tempo libero?

 Sì! Amo stare con gli amici, andare al mare, viaggiare, ascoltare la musica, andare al cinema. Tanti miei amici abitano tra Napoli e Milano e sfrutto l’occasione, quando riesco, per vivere con loro momenti di qualità. E cerco sempre di ritagliarmi del tempo per la mia famiglia.

Torniamo all’attualità. A Sanremo hai portato entusiasmo e freschezza. A proposito di musica c’è una canzone che senti particolarmente tua?

Questa è la domanda che ti devi sempre preparare quando vieni intervistato…Direi tutte le canzoni di Cesare Cremonini! Mi ritrovo nelle donne che racconta nella sua musica: “Una come te se chiude gli occhi vede il mare” racconta molto di me. E comunque mi ispira la sua poetica… Rifacendosi ad un suo pezzo mi sento un po’ ‘ballerina di jazz’ ma anche un po’ ‘business man con un’idea in testa’.

Hai lavorato e continui a lavorare con grandi nomi del cinema, della radio e della tv. Qualcuno ti ha lasciato un insegnamento importante?

Quando ho lavorato con Terence Hill in “Don Matteo” mi ha davvero colpita per la sua umiltà e la sua gentilezza. Sul set era un leader silenzioso, carismatico, mai arrogante. Era presente per tutti, aveva consigli, parole di conforto, era davvero eccezionale. Per me è stato davvero un’ispirazione. Anche Carlo Conti mi ha insegnato tanto: ha una leggerezza incredibile, una professionalità che non mette ansia ma regala serenità. Ricordo che prima di Sanremo, mentre guardavamo le prove all’Ariston, raccontava della sua gita in barca con Gerry Scotti! Ecco, io aspiro a quella professionalità che sappia anche godersi i bei momenti che la vita ti regala.

Belli questi due riferimenti legati sia al carattere che alla professionalità. Mariasole il Gruppo Tecnocasa è ricco di giovani con il sogno di imparare una professione, aprire una propria agenzia. Il tuo curriculum professionale è ricchissimo…ma c’è un sogno che non hai ancora realizzato?

Certo…ho un libretto con mille sogni ancora da realizzare ed è fondamentale che tutti abbiano tanti sogni. Non bisogna mai smettere di reinventarsi.

Avrai anche tanti progetti…ci puoi svelare qualcosa in anteprima?

Sono tra i protagonisti di The Traitors – Italia, un nuovo format che arriverà in autunno su Prime Video. Il cast è eccezionale: Rocco Tanica, Aurora Ramazzotti, Paola Barale e tanti altri. E’ un format americano che ha conquistato un Grammy Award…E’ stata un’esperienza incredibile in una location lontana dal mondo… ma non voglio spoilerare troppo, la scoprirete tra non molto!

Hai un rapporto speciale con i tuoi fan. C’è un incontro che ti è rimasto nel cuore? E quale consiglio daresti per una fruizione intelligente dei social?

Stefanino! Un ragazzo speciale che mi segue ovunque. Il primo anno in cui ero a Sanremo per la radio è scappato di casa per venire a trovarmi! Ora è un ospite fisso ai miei eventi. Quest’anno mi ha portato un bel pensiero, un cuore con una nostra foto che porto sempre con me. Per quanto riguarda i social, il mio consiglio è essere veri, senza farsi trascinare dalle polemiche. Io li uso come un diario, come specchio delle cose che faccio, come spazio personale: raccontano la mia quotidianità con semplicità e mi permettono di stare vicino ai miei fan.

Nel 2024 hai condotto il convegno del Gruppo Tecnocasa e presenterai anche l’edizione 2025. Che ricordo hai di quell’esperienza? Quale istantanea ti è rimasta nella mente e nel cuore?

Ho un ricordo bellissimo, il momento che ricordo con maggiore emozione è stato il saluto delle varie aree d’Italia: dal palco vedevo le coreografie preparate dalle diverse regioni. Un’esplosione di colori, energia e partecipazione. Non faccio parte del Gruppo, ma ne condivido i valori, mi sento di dire che parliamo la stessa lingua: c’è voglia di riscatto, impegno per raggiungere un obiettivo, grande senso di appartenenza…per questo, quando partecipo alle loro iniziative, mi sento davvero a casa. E poi ho davvero voglia di partecipare ancora ad un grande show!!.

E noi siamo sicuri che con te sarà un grande show! Mariasole grazie per essere stata con noi!!

Grazie di cuore, ci vediamo a maggio!!!