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Casa, arredi e fantasia – intervista con Maria Paola Pizzaferri

Categorie: Podcast

PUNTATA 11 DI “LE CHIAVI DI CASA”, UN PODCAST DEL GRUPPO TECNOCASA

L’interior design e gli ultimi trend nell’arredamento

Nella puntata di oggi Matteo Ranzini intervista Maria Paola Pizzaferri, architetto di Roseto, società che si occupa di locazione di immobili di pregio a Milano. Durante la chiacchierata, Maria Paola ci parlerà della sua professione di interior designer e ci darà qualche consiglio per d’arredo, aggiornandoci sugli ultimi trend di arredamento.

Di seguito la trascrizione della puntata del podcast.

Bentrovati a una nuova puntata del podcast “Le Chiavi di Casa”. L’ospite della puntata odierna è Maria Paola Pizzaferri, bentrovata..

Ciao Matteo, grazie.

Maria Paola è architetto della società Roseto, che si occupa di locazione di immobili di pregio a Milano. Oggi entriamo nella tua professione di architetto e in maniera speciale di arredatore di interni…interior designer…Abbiamo intitolato questa puntata “Casa arredi e fantasia” ispirandoci al cinema, al film di Comencini. Maria Paola darà qualche indicazione a chi ci segue. Tu sei un’alchimista degli interni…possiamo dire così?

Sì possiamo…

Come ti è venuta l’idea di avvicinarti ed intraprendere questa professione?

E’ stata una decisione…quasi casuale…arrivata alla fine del Liceo non sapevo quale sarebbe stata la mia strada, ma ho sempre nutrito una passione per l’architettura, la casa, l’arredamento, i materiali, i colori. Mi è sembrato naturale approcciarmi alla Facoltà di Architettura alla quale mi sono poi iscritta. Ho fatto il mio percorso universitario e successivamente tante esperienze in Italia e all’estero avvicinandomi alla questione del design di interni (ristrutturazione di appartamenti e studio degli spazi, dei materiali, dei colori).

Entreremo in queste tematiche ma prima vorrei capire una cosa: tu parli ai clienti, alle maestranze, sei anche un po’ “psicologa” perché devi conoscere i desideri della clientela…

Sì, la definizione calza a pennello…il lavoro che si fa riguarda sia il cliente con le sue necessità funzionali ed estetiche sia la fase di cantiere nella quale entrano in gioco diverse figure da coordinare (costruttori, arredatori…). Bisogna gestire le esigenze di tutti…

C’è una figura (designer, architetto) a cui fai riferimento?

Torniamo agli anni dell’Università: una figura di riferimento per me è l’architetto Franco Albini, che ha lavorato a Milano a partire dagli anni ’30. Albini si è occupato anche di mostre e design del prodotto, ci sono arredi divenuti iconici da lui creati che oggi troviamo in molti appartamenti. Il suo lavoro è stato di grande ispirazione perché da un lato molto rigoroso ma dall’altro espressione di pensiero poetico. Una perfetta combinazione di regole e poesia.

Parliamo di oggi e dei trend nel design d’interni. Quali sono i colori, i materiali più in voga e quanto è importante per te rimanere aggiornata?

Oggi si avverte un ritorno ad un’espressione decisa degli spazi abitativi. Vengono utilizzati più spesso elementi di concezione passata, come le carte da parati, tessuti come il velluto, l’utilizzo di marmi e pietre naturali. Si fa ricorso a colori forti ed elementi decisi. Gli stessi possono essere utilizzati, tuttavia, anche in chiave più soft.

Abbiamo parlato di materiali e colori ma oggi siamo invasi dalla tecnologia. Come impatta la domotica sul design d’interni? La domotica cambierà definitivamente le nostre abitudini?

La domotica oggi è inserita quasi “di default” nell’approccio alla costruzione o alla ristrutturazione. E’ entrata nelle abitudini costruttive, a diversi livelli. C’è chi la sfrutta molto e c’è chi la utilizza per le funzioni basilari. Stiamo parlando del futuro quando l’obiettivo sarà quello di essere sempre meno impegnati nella gestione delle attività domestiche per avere più tempo libero a disposizione. Potremo sempre più avere il controllo della casa anche da remoto.

Nel nostro podcast chiediamo curiosità e aneddoti ai nostri ospiti. Immagino che ci siano stati, nella tua carriera professionale, richieste particolari in tema di arredamento d’interni…

Ci sono tanti episodi…tra le richieste più particolari ne ricordo una: un cliente mi chiese una camera da letto completamente nera (pareti, soffitto, letto)…e non è propriamente ciò che di solito consiglio…

Il colore determina molto la prospettiva di un ambiente…

Sì, negli ambienti come le camere da letto si prediligono colori soft che conciliano il relax ed il riposo…

Se dovessi organizzare gli spazi interni della casa di un artista (cantante, attore, pittore…) chi sceglieresti e come vorresti procedere?

Adoro le case con tanti quadri o sculture perché credo conferiscano grande personalità all’appartamento esprimendo il senso estetico e lo stile di vita di chi lo abita. Sono stata di recente alla mostra di Obey (Shepard Fairey) e quindi potrebbe essere lui il prescelto. Mi immagino uno spazio “industriale” con spazi liberi e quadri enormi.

Invece la tua casa dei sogni come la progetteresti?

E’ la domanda più difficile che tu mi possa fare. E’ molto più semplice lavorare con dei clienti e capire le loro necessità piuttosto che progettare uno spazio mio personale. Sono in continua evoluzione…a casa mia cambio la disposizione di arredi almeno due volte l’anno…se vieni e vedi il mio soggiorno quando torni dopo qualche mese potresti trovarlo completamente rivoluzionato…

Ma segui delle regole o dei principi personali?

Seguo il mio istinto…ci sono momenti in cui avverto che le cose vanno organizzate in modo diverso…la mia casa dei sogni sarà sempre in metamorfosi…in perenne cambiamento.

Ci puoi svelare un trucco che tutti possiamo attuare per migliorare il nostro comfort fra le mura domestiche?

Lavorare sulle luci e sui colori, basta davvero poco. Se per esempio si decide di dare nuovo colore alla camera da letto basta ritinteggiare la parete dietro la testata e gli spazi assumono una nuova prospettiva. Allo stesso modo è importante scegliere la luce opportuna rispetto ai diversi ambienti della casa, privilegiando la luce naturale e studiando l’orientamento dell’abitazione. Le zone giorno e gli spazi più conviviali devono “vivere” di luce naturale mentre la zona notte può essere più “sacrificata”.

Ci puoi dire a quale progetto stai lavorando attualmente?

Sto lavorando, con Roseto, ad un progetto molto importante: si tratta di uno sviluppo immobiliare a Madonna di Campiglio. Sono appartamenti che verranno affittati per vacanze. Il progetto è molto particolare perché rispetto al comfort cittadino la progettazione in montagna è completamente diversa, si lavora molto di più con il legno e le pietre. Gli appartamenti saranno espressione della montagna ma non risponderanno a canoni estetici “rustici” quanto a moderne soluzioni per garantire il massimo comfort agli ospiti rispettando gli stilemi di un contesto montano”.

Grazie Maria Paola per la tua presenza e per i tuoi consigli.

Grazie mille a voi.

Per domande o proposte relative ai contenuti del nostro appuntamento potete scrivere a social@tecnocasa.com.

Le chiavi di casa, un podcast prodotto dal Gruppo Tecnocasa.