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Facciamo Gruppo – intervista con Anna Pasquali

Categorie: Podcast

PUNTATA 01 DI “LE CHIAVI DI CASA”, UN PODCAST DEL GRUPPO TECNOCASA

In questo primo episodio del podcast “Le Chiavi di Casa“, prodotto dal Gruppo Tecnocasa, Matteo Ranzini intervista Anna Pasquali, Consigliere Delegato di Tecnocasa Holding.

Scopriremo insieme ad Anna l’evoluzione del Gruppo Tecnocasa, dai primi anni alla sua espansione internazionale. Un viaggio attraverso la storia, il presente e il futuro di un gruppo in continua espansione, raccontato da una voce autorevole e appassionata. Di seguito la trascrizione dell’intervista.

Non perdere questo avvincente inizio del nostro podcast dedicato al mondo della casa e del mercato immobiliare.

Benvenuti alla prima puntata del Podcast “Le Chiavi di Casa”, sono Matteo Ranzini e non potevamo non iniziare con una figura istituzionale del Gruppo Tecnocasa. Quindi diamo il benvenuto ad Anna Pasquali, Consigliere Delegato di Tecnocasa Holding.

Ciao Matteo, buongiorno a tutti.

 

Ciao Anna e bentrovata. Prima puntata istituzionale ma ci divertiremo, abbiamo anche delle curiosità e delle domande per trovare qualche chicca per i nostri ascoltatori. Partiamo dal 1979: nasce il marchio Tecnocasa. Tuo padre è fondatore del Gruppo, quindi si può dire che hai visto crescere anno dopo anno il Gruppo Tecnocasa. Ci potresti raccontare l’evoluzione dal tuo punto di vista privilegiato? Facciamo finta che questa sia una macchina del tempo. Hai tre possibilità per tornare indietro nel tempo e rivivere tre momenti dell’evoluzione del Gruppo.

Risulta difficile comprimere in soli tre momenti una storia così importante come quella del Gruppo Tecnocasa. Negli anni c’è stata un’evoluzione continua che ne ha modificato addirittura la connotazione. Se proprio dovessi tornare indietro nel tempo, potrei individuare innanzitutto i primi 6 anni, in cui mio padre gestiva direttamente le circa 60 agenzie nell’hinterland milanese. Successivamente il 1986, quando ha adottato la formula del franchising e dunque è iniziato il vero sviluppo in tutta Italia, partendo dalle città di Verona, Bologna, Torino e Roma. Infine gli anni 90/2000, quando si sono raggiunte le circa 1000 agenzie in Italia e si è dato avvio allo sviluppo in Spagna.

 

Città, paesi, mare, montagna: in ogni angolo d’Italia non è difficile imbattersi nell’insegna di un’agenzia Tecnocasa, Tecnorete o Kìron. Potresti darci un’idea numerica della presenza odierna sul territorio?

Oggi contiamo oltre 2600 agenzie in Italia con i marchi Tecnocasa e Tecnorete, di cui 130 sono specializzate esclusivamente nel settore commerciale e industriale. A queste si aggiungono le 240 agenzie Kìron nel mondo della mediazione creditizia. In Spagna stiamo arrivando a toccare 900 agenzie tra immobiliari e creditizio. In più ci sono i Master Franchising in Tunisia, Polonia, Ungheria, Messico. Abbiamo anche aperto il primo ufficio in Germania, ormai un anno e mezzo fa. In totale nel mondo abbiamo superato le 4000 agenzie e sono circa 15.000 le persone coinvolte nel nostro Gruppo, di cui possiamo orgogliosamente dire che circa un 40% è rappresentato da donne.

 

Numeri ma anche persone, so che ci tieni molto.

Pensare al Gruppo Tecnocasa solo in termini numerici è riduttivo. In effetti dietro alla grande diffusione e capillarità delle nostre agenzie c’è innanzitutto una profonda conoscenza del territorio, del tessuto economico e sociale, dei bisogni e delle esigenze delle famiglie. Dietro ai numeri ci sono tutte le nostre persone che si sono formate internamente, sono cresciute nel gruppo e ne hanno respirato da sempre la nostra cultura aziendale. E poi ci sono tutte le famiglie, le numerose famiglie nostre clienti alle quali vogliamo garantire un servizio di primo livello e una prossimità di servizio competente su un tema così importante come quello della casa e del suo finanziamento.

 

È un termine ricorrente: famiglia. Anche perché il Gruppo ha una proprietà familiare. A proposito di famiglia e la composizione del Gruppo: potresti raccontarci le società che ne fanno parte?

In testa c’è Tecnocasa Holding, che ha il compito di governare tutto il sistema Tecnocasa. Poi tra le società controllate possiamo individuare tre società e core business: Tecnocasa Franchising che è deputata allo sviluppo e gestione delle reti immobiliari, Tecnomedia, la società invece che eroga i servizi pubblicitari alle società e reti del Gruppo e Kìron Partner, la società di mediazione creditizia che, grazie a importanti accordi pluriennali con primari operatori finanziari, risponde ai bisogni delle famiglie in tema finanziario e assicurativo.

 

Iniziamo un po’ a giocare: se dovessi descrivere il Gruppo Tecnocasa in tre parole, quali sceglieresti?

Innanzitutto opportunità, perché il Gruppo Tecnocasa è stato da sempre un progetto con e per i giovani. Quindi parliamo di opportunità per tutti quei giovani che vogliono entrare nel nostro Gruppo, formarsi al suo interno e diventare professionisti o imprenditori. In secondo luogo direi know-how, che fa riferimento al nostro collaudato metodo operativo.

Infine presenza, fisica e capillare sul territorio per essere vicini alle famiglie.

 

Continuiamo a giocare, rimanendo però nel tema del Gruppo. Oggi tu sei parte importantissima del management dell’azienda, ma io volevo ancora tornare indietro nel tempo, ovvero a quando eri piccola. Avevi in mente altre strade? Ti sarebbe piaciuto fare qualcos’altro se non avessi lavorato nel Gruppo Tecnocasa?

Sono cresciuta a “pane e Tecnocasa”, ho visto crescere questo progetto con l’infaticabile lavoro dei miei genitori e di tutti i loro collaboratori, dunque ho sempre pensato di voler contribuire in qualche modo a questo progetto. Se non ci fosse stato Tecnocasa, ripenso a quando da piccola mi piaceva riempire interi block notes con schizzi di modelli d’abito da donna. Immagino dunque che avrei fatto qualcosa di creativo nell’ambito della moda.

 

Restando un po’ nella sfera personale: tu hai uno spiccato senso musicale e sappiamo che suoni il pianoforte. Se Tecnocasa fosse una canzone, quale sceglieresti per indentificare il Gruppo?

Sceglierei “Strada facendo” di Baglioni. Il titolo mi riporta al percorso che ha fatto questa azienda, che di strada ne ha fatta tanta in quarant’anni e ne ha ancora tanta da percorrere. Mio padre dice sempre “Ragazzi, mi sembra sempre di essere all’inizio”. Ed è proprio questo lo spirito con cui tutti noi ci poniamo.

 

E poi, come continua “Strada facendo”? “Vedrai che non sei più da solo?”

Sì. Ecco, questa è un altro parallelismo che calza perfettamente. Tutti i nostri giovani non sono lasciati soli nel loro percorso di crescita, sono costantemente supportati, indirizzati, seguiti da tutto il nostro management e staff di consulenza.

 

Abbiamo parlato del passato, del presente, io guarderei un po’ anche al futuro: qual è il tuo più grande sogno o l’ambizione per il futuro del Gruppo Tecnocasa e quali passi, anche a livello dirigenziale stai intraprendendo per realizzarlo?

Portiamo avanti queste ambizioni con mio fratello (Andrea Pasquali ndr), amministratore delegato di Tecnocasa Franchising e punto di riferimento fondamentale soprattutto per lo sviluppo e gestione delle reti. Con lui sentiamo fortemente la responsabilità di rendere questo Gruppo sostenibile nel tempo, di renderlo solido, robusto, muscoloso per affrontare le sfide del futuro. E, grazie al cielo, possiamo contare su un management molto preparato, forte e fedele e molto capace.

 

Ti chiedo adesso di passare dall’altra parte della barricata: tu diventi un cliente di Tecnocasa o Tecnorete e quindi anziché essere coinvolte nell’azienda sei alla ricerca di una casa. Ci sono tre qualità che vorresti vedere in un agente immobiliare che ti assiste in un momento così particolare della tua vita?

Per prima cosa la professionalità: in questo settore le competenze sono fondamentali. Poi la trasparenza, che scaturisce da altri valori irrinunciabili come l’onestà, l’integrità etica e morale. Infine la disponibilità, intesa come empatia da instaurare con il cliente. Le capacità di relazione e di ascolto rappresentano infatti il lato più umano del rapporto professionale. Nell’epoca del digitale questa è una componente fondamentale e, da cliente, mi sentirei molto rassicurata da una vera stretta di mano. La presenza fisica è essenziale.

 

Anna, ti ringraziamo della tua presenza in questa prima puntata e ti invitiamo anche ad ascoltare le prossime, come facciamo con i nostri ascoltatori. Questa è la prima di una lunga serie dove racconteremo il Gruppo e le sue sfaccettature, oltre che tante curiosità anche sul mercato immobiliare.

 

Per domande o proposte relative ai contenuti del nostro appuntamento potete scrivere a social@tecnocasa.com.