PUNTATA 19 DE “LE CHIAVI DI CASA”, UN PODCAST DEL GRUPPO TECNOCASA
Al microfono di Matteo Ranzini, Alessandro Villa di Dimora Home Automation ci parla di domotica, l’insieme di tecnologie domestiche che rendono le nostre case “intelligenti” permettendoci di controllare, ad esempio, luci, impianti di sicurezza e riscaldamento.
Di seguito la trascrizione della puntata.
Oggi parleremo di “case intelligenti” ovvero di domotica. Illuminazione, riscaldamento, elettrodomestici saranno gli argomenti al centro della puntata. L’ospite odierno è Alessandro Villa di Dimora Home Automation. Bentrovato Alessandro.
Ciao, grazie Matteo.
Partiamo dalle basi: che cosa si intende per domotica?
Per domotica intendiamo quella serie di tecnologie domestiche che permettono di controllare luci, riscaldamento ma anche impianti di sicurezza, videosorveglianza, irrigazione.
Per i non esperti del settore qual è la differenza tra un dispositivo di domotica e dispositivi quali Alexa o altri speaker?
Un dispositivo connesso potrebbe essere, in generale, un elemento collegato e controllabile tramite un’App sia da casa che da remoto. Gli smart speaker, come Alexa o Google Home, fanno un passo in più e permettono di concentrare su un’unica interfaccia più sistemi che interagiscono.
Quando parliamo di questi sistemi pensiamo sempre che riguardino case di pregio e siano particolarmente costosi. C’è qualche dispositivo che ci puoi segnalare che può essere utilizzato senza una spesa eccessiva? Un sistema adatto anche alla maggior parte delle abitazioni?
L’evoluzione della tecnologia è rapida e costante, le innovazioni impattano prima di tutto su fasce di mercato premium se non addirittura del lusso. Succede come nel mondo dell’automotive, le innovazioni vengono introdotte dapprima su vetture di alta gamma. Negli anni ’70, ad esempio, una casa automobilistica tedesca inventò il sistema di frenaggio Abs e lo installò su vetture particolarmente costose. Oggi lo stesso sistema si trova anche su automobili comuni, alla portata di tutti; allo stesso modo negli anni ’90 fu inventato l’airbag che veniva introdotto sulle vetture più importanti e che invece oggi è obbligatorio e diffuso. La tecnologia viene sperimentata e collaudata su prodotti di fascia più alta ma per fortuna col tempo i benefici arrivano anche su prodotti di fascia più accessibile. Lo stesso avviene nel mondo della domotica, non sono più necessari budget elevati o impianti complicati, esistono soluzioni efficaci alla portata di tutti che qualche anno fa si trovavano solo in abitazioni di alta gamma.
Nel film Ritorno al Futuro 2 negli anni ’90 la casa aveva dispositivi di riconoscimento digitale o facciale, telefoni per realizzare videocall a distanza…oggi tutto questo è comune e non ci sono voluti neanche molti anni…
Sì, è proprio così.
Alessandro parliamo di domotica e di utilità nella vita quotidiana. Esistono dispositivi che possono aiutare le persone anziane o disabili ed i loro famigliari?
Da parecchi anni esistono sistemi di monitoraggio video alla portata di qualunque utente e che non contemplino un eccessivo background tecnico. A mio avviso una delle cose più interessanti che possiamo trovare oggi sul mercato sono i dispositivi wearable, ad esempio gli smart watch o altri dispositivi indossabili dotati di una sensoristica che è stata miniaturizzata che permettono di rilevare una caduta e trasmettere l’informazione ad un congiunto. Allo stesso modo possono monitorare importanti parametri vitali di persone con patologie importanti (battito cardiaco, ossigenazione del sangue) riportandoli a chi è in grado di interpretarli.
Parliamo di utilità…ma anche di risparmio. Affrontiamo lo spinoso tema bollette. Che impatto ha la domotica sul risparmio energetico? Una smart home è una casa più “sostenibile”?
Sì, a patto che queste tecnologie siano implementate in modo intelligente. Tutti abbiamo avuto in casa un cronotermostato, magari degli anni ’90, e sappiamo quanto era complicato programmarlo…tanto che bisognava sempre ricorrere al libretto delle istruzioni…introvabile in casa. Oggi un termostato smart ha il suo controllo da remoto tramite un App, impostare delle fasce orarie di accensione e spegnimento del riscaldamento è facilissimo. E questo impatta notevolmente sulle bollette dal momento che sia da casa nostra sia da remoto possiamo controllare gas e luce, programmare accensioni e spegnimenti, anche quando siamo in vacanza.
Ci racconti il progetto di domotica più interessante che hai realizzato? Quello che maggiormente ti ha soddisfatto?
Con il termine domotica parliamo di una vasta gamma di soluzioni tecnologiche adattabili ad un’abitazione. Cosa è cambiato nel tempo? Fino a 15 anni fa ci si presentava dal cliente con numerose nuove App, ciascuna per regolare un ambito della casa. Poi, però, non è stato più così divertente avere 10 App diverse per gestire la propria abitazione. Quindi oggi quando si parla di domotica è necessario contemplare un’integrazione di sistemi. Per quanto concerne un progetto particolare: io sono un grande appassionato di audio e video e ricordo quanto dieci anni fa una cliente, insieme al suo architetto, si presentò chiedendomi di realizzare un sistema video che le facesse fare colazione sulla piazza Rossa di Mosca. La signora, dirigente in ambito bancario, era una grande appassionata di fotografia e desiderava godersi i suoi scatti mentre lavorava da casa. Grazie a tecnologie che normalmente vengono utilizzate in grandi spazi pubblici come stazioni o aeroporti abbiamo progettato un living trasformando una parete di casa di quasi 30 metri quadrati in una cornice digitale sulla quale poteva visualizzare le sue fotografie. In questo modo ha potuto organizzare una playlist dei propri scatti….e ogni mattina fare colazione in un luogo diverso da lei immortalato.
Pensiamo alla casa del futuro. Tra 50 anni cosa dobbiamo aspettarci nelle nostre case considerati i passi da gigante che la tecnologia compie ogni giorno?
Vorrei saperlo anche io…50 anni è un arco temporale molto ampio…possiamo ragionare sui prossimi 20 anni. Quello che mi auguro è che le tecnologie riescano a dialogare sempre meglio tra loro, ad interagire e soprattutto a farlo in autonomia, rendendo ancora più semplice la gestione da parte dell’uomo.
In questo percorso quale ruolo può giocare l’intelligenza artificiale?
L’AI diventerà importante in questo settore, non ci sono dubbi. Tuttavia prima che ciò accada è necessario che il mercato dei dispositivi domotici trovi un terreno comune, una piattaforma dove dialogare. Questo primo passo sarà prodromico al resto dell’evoluzione.
Parliamo invece di privacy. Quando si parla di tecnologia spesso non si tiene conto delle implicazioni sulla protezione dei dati, sul rispetto della privacy delle persone. Possiamo proteggere i nostri dati, e noi stessi, in una casa sempre più “intelligente”?
Certo, dobbiamo porre molta attenzione a questi aspetti. In primis occorre grande cautela di fronte all’immenso mercato di gadget tecnologici connessi all’abitazione. Controlliamo sempre la provenienza di tali dispositivi e chi li produce perché ci sono zone in cui la legislazione in materia e la percezione della privacy sono molto differenti dal nostro contesto. Ci sono nomi famosi che producono dispositivi per la smart home ma anche aziende di cui sappiamo poco, delle quali non sappiamo come gestiscono i dati. Suggerirei, inoltre, di prediligere dispositivi che possono essere spenti con interruttori meccanici per disattivare microfoni e telecamere.
Per concludere ti chiediamo, Alessandro, un prodotto o un consiglio per un dispositivo intelligente che nelle nostre case non deve mancare per gestire al meglio i vari impianti.
Potrei dire una telecamera, ormai alla portata di tutti…ma forse passeremmo tutta la nostra giornata a controllare…scherzi a parte suggerirei invece un “hub domestico” ovvero un dispositivo in grado di dialogare con molteplici sistemi. In questo modo potrei sapere in maniera centralizzata ed immediata se c’è qualche problema sugli impianti, sull’accensione di luci o riscaldamento e anche su ciò che avviene tra le mura di casa. Si chiama hub smart e integra anche 20 app diverse facilitando davvero la vita senza richiedere tanto tempo nel controllo e nella gestione.
Grazie Alessandro per le informazioni e i consigli.
Grazie a voi.
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