Un episodio dedicato al mondo delle assicurazioni nel settore creditizio e immobiliare. Nella nuova puntata de “Le Chiavi di Casa”, Matteo Ranzini intervista Damiano Vischioni, Amministratore Delegato di TKS Broker.
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Qui sotto puoi leggere la trascrizione dell’intervista.
Bentrovati ad una nuova puntata del nostro podcast, io sono Matteo Ranzini. Oggi parleremo di un argomento importante e serio e lo faremo con un ospite che ci aiuterà a conoscere dei prodotti molto importanti. Tutti noi quando la sera ci abbandoniamo ad un meritato riposo vogliamo essere tranquilli, in pace con noi stessi, a maggior ragione se abbiamo avviato il progetto di una casa, sottoscritto un mutuo o richiesto un prestito. Parleremo della protezione assicurativa relativa al mondo del credito e dell’ambito immobiliare e lo faremo con Damiano Vischioni, Amministratore Delegato di TKS Broker. Bentrovato Damiano.
Ciao Matteo, grazie.
Damiano quello di oggi è un tema complesso ma utile al pubblico. Partiamo dalle basi, ci descrivi cos’è TKS Broker e quali sono i suoi obiettivi?
TKS Broker nasce nel 2017 per un’esigenza specifica distributiva di Kìron (società di mediazione creditizia): il Gruppo Tecnocasa ha deciso di costituire questa società di brokeraggio assicurativo. Negli anni la società è cresciuta con l’obiettivo di dare supporto, affiancare Kìron, nello sviluppo e nella crescita del settore assicurativo.
Possiamo definirvi gli “angeli custodi” dei clienti che si affidano a Kìron?
Sì, mi piace questa definizione. Cerchiamo di mettere a disposizione dei collaboratori di Kìron una serie di prodotti e servizi che possano tutelare i clienti che stanno stipulando un’operazione creditizia (mutuo, prestito, cessione del quinto). Tuteliamo dunque le persone, le famiglie, per la durata dei finanziamenti che hanno stipulato. Mettiamo a disposizione delle soluzioni assicurative che profiliamo su misura rispetto alle esigenze del cliente e riusciamo ad aiutare il cliente stesso nel finanziare i costi. Siamo diventati una realtà specializzata in questo settore, forti anche di numeri importanti ottenuti in questi anni: siamo riusciti a crescere fino a diventare una tra le prime società di brokeraggio assicurativo in Italia.
Una domanda da “cliente”: perché è importante tutelare un’operazione di mutuo o prestito con una polizza assicurativa?
Se parliamo di un’operazione di mutuo l’elemento principale da tutelare è l’immobile dal rischio incendio, spesso le banche vincolano questo tipo di prodotto perché possiedono un’ipoteca sull’immobile e vogliono essere garantite. Questa è quindi una polizza obbligatoria. Per quanto concerne le altre coperture assicurative, legate alla persona, noi offriamo la copertura “caso morte” quella di “invalidità totale o permanente da infortunio o malattia” e la “perdita involontaria dell’impiego” per il lavoratore dipendente di società privata. Abbiamo prodotti molto competitivi rispetto al mercato da proporre al cliente e soprattutto ci interessa tutelare lo stesso sul lungo termine (anche perché i finanziamenti, soprattutto i mutui, hanno raggiunto durate importanti, vicine ai 30 anni). La copertura non riguarda sempre la durata totale del mutuo (perché le operazioni possono essere rinegoziate nel tempo), ma ci posizioniamo come durata media sui dieci anni. La polizza incendio ovviamente è strettamente legata alla durata totale del mutuo. Abbiamo anche altri prodotti assicurativi.
Mi dai un assist perché quando si parla di immobili la figura centrale è quella dell’agente immobiliare. Tra gli altri prodotti avete qualcosa che tutela la sua professione?
Certo, abbiamo una pluralità di prodotti legati alla responsabilità civile dell’agente immobiliare. Sono formule che riprendono l’ambito normativo: per esercitare la professione esiste l’obbligo di determinate coperture. Esiste anche la polizza legata all’ufficio dove si esercita l’attività professionale. La novità degli ultimi mesi è rappresentata dalle polizze obbligatorie per eventi catastrofali, destinate alle imprese che esercitano un’attività. All’interno del nostro pacchetto di prodotti abbiamo inserito anche questa tutela assicurativa.
Una domanda legata alla tua professione e al tuo vissuto. Come è cambiata la figura del broker, come si è evoluta e cosa dobbiamo attenderci dal futuro anche in termini di nuovi rischi da tutelare considerando la velocità del mondo attuale e le incertezze socioeconomiche che ormai caratterizzano la nostra quotidianità?
E’ difficile fare previsioni, quello che cerchiamo di fare è osservare il mercato con lungimiranza e prospettiva. E’ in atto, all’interno della compagine assicurative, un lavoro importante sull’Intelligenza Artificiale che, tuttavia, non si sostituisce a quello del professionista ‘in carne ed ossa’. Rimangono fondamentali il contatto umano ed i consigli specifici che solo un agente può fornire ad un cliente. Penso che il futuro che ci attende vedrà una presenza ibrida di fisico e digitale; noi siamo stati precursori su questo versante perché abbiamo investito sulla digitalizzazione dei processi distributivi (le reti che serviamo lavorano molto in autonomia con soluzioni smart). I clienti che quotidianamente incontriamo sono alla ricerca di consigli, di una persona come punto di riferimento: il mercato italiano da questo punto di vista rappresenta davvero un ‘unicum’ a livello internazionale, la relazione è al centro e riveste un’importanza primaria.
Damiano, a proposito di contatto umano ricordi un episodio dove il tuo lavoro, il lavoro di Tks Broker ha fatto la differenza per un cliente?
Qualche anno fa mi è capitato un episodio che mi è rimasto nel cuore. Sono stato contattato da un nostro collaboratore che mi ha chiesto la cortesia di recarmi nel suo ufficio in provincia di Torino. Un cliente ci teneva in maniera particolare ad incontrare me e il collaboratore dell’agenzia in questione al fine di ringraziarci per il sostegno offertogli in occasione di un evento negativo come la perdita del posto di lavoro. Al cliente, un giovane già con un figlio piccolo, era stata proposta una tutela assicurativa legata ad un finanziamento (mutuo per l’acquisto della prima casa) riguardante la perdita d’impiego. Al verificarsi, purtroppo, di questa eventualità il cliente è stato tutelato e qualche mese dopo ha trovato un nuovo posto di lavoro potendo così proseguire senza intoppi il mutuo. Nelle sue parole di ringraziamento e nel suo abbraccio ho trovato la risposta migliore a chi sostiene che non siano necessarie tutele assicurative quando si sottoscrivono impegni legati a un finanziamento.
Vorrei farti un’ultima domanda legata all’educazione finanziaria. Ovvero: qual è il grado di conoscenza da parte dei clienti dell’importanza di proteggere un mutuo, un prestito con una polizza assicurativa?
Questa domanda apre un dibattito interessante. Spesso affrontiamo delle difficoltà perché il cliente percepisce il prodotto assicurativo solo come un costo e non come una tutela. E’ un tema culturale: se osservo il contesto europeo scopro che nel Regno Unito ma anche in Francia e Germania il tema della tutela assicurativa è sdoganato ed esiste una piena consapevolezza sull’importanza di questo tipo di protezione. In quegli Stati il cliente prima cerca la protezione assicurativa e successivamente compie l’operazione creditizia. In Italia si opera al contrario…ed è un peccato perché esistono dei rischi concreti a cui il cliente, le famiglie vanno incontro. La casa è un bene primario per noi italiani, le statistiche sottolineano come il 70% della popolazione italiana sia proprietaria di un immobile, comprendiamo quindi quanto sia necessaria una sensibilità, un cambio di mentalità. Dal canto nostro è significativo l’impegno per informare i clienti relativamente ai rischi, ai prodotti, alle situazioni personali che possono mutare nel tempo; in questo percorso anche gli istituti di credito ci aiutano a sensibilizzare la clientela, anche perché le stesse banche richiedono garanzie importanti quando erogano finanziamenti. Puntiamo molto sulle nuove generazioni per un cambio di passo nella direzione di una maggior consapevolezza relativamente alla tutela assicurativa.
Grazie Damiano per il tuo intervento e per i tuoi preziosi consigli.
Grazie a voi.