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CPI e novità Ivass

Categorie: Mercato assicurativo e finanziario

A seguito di segnalazioni di alcune Associazioni di consumatori, il 26 Agosto 2015 IVASS e Banca d’Italia hanno inviato una lettera congiunta a Compagnie Assicurative, Banche e Intermediari Finanziari in relazione alle polizze legate a Mutui o Finanziamenti (le cosiddette PPI – Payment Protection Insurance) per chiedere alcuni interventi importanti entro il 23/02/2016.

Quale la tipologia di interventi richiesta?
Sotto i riflettori, alcuni elementi caratteristici fino a quel momento, delle coperture PPI: pacchetti multirischio con “garanzie rotanti”; riconoscimento diritto di recesso, durata, esclusioni, rivalse, carenze e franchigie; dichiarazione di buono stato di salute (DBS).

Marco Mondini, Amministratore Delegato e Direttore Generale di CF Assicurazioni SpA, società assicurativa di cui il Gruppo Tecnocasa è azionista di maggioranza, ci racconta le modifiche apportate per rispondere alle richieste dell’Autorità e nello stesso tempo per cogliere le opportunità che queste indicazioni possono rappresentare per la soddisfazione del cliente finale.

Quale l’impatto sull’attività delle Compagnie?
“Premettendo che per alcuni prodotti PPI, non si è dovuto intervenire in maniera radicale perché già in passato la Compagnia aveva deciso di mettere al centro l’interesse del cliente, nelle nostre CPI mutui e prestiti le garanzie sono prestate secondo lo stato di salute dell’Assicurato e della sua professione alla decorrenza della polizza con eventuale variazione in corso di contratto che determinerà aggravamento o diminuzione del rischio. Quindi per quanto riguarda i pacchetti multirischio con “garanzie rotanti” sono state predisposte tariffe distinte con tassazioni diversificate a seconda se opera la perdita d’impiego o la sola garanzia ITT in base alla professione svolta dell’assicurato.

Altro tema caldo, riguarda il riconoscimento del diritto di recesso: la Compagnia già ammetteva il recesso di polizza previsto nell’art.177 del Codice delle Assicurazioni, entro 30gg, limite che è stato esteso a 60gg con l’aggiornamento delle Condizioni di Assicurazioni. Per ricordare al cliente i contenuti della copertura sottoscritta e il diritto al recesso nei termini sopraindicati viene mandata al Contraente una Lettera di Benvenuto per “accoglierlo nel modo corretto”.

E come dare copertura per la perdita d’impiego, garanzia solitamente limitata al massimo a dieci anni, per tutta la durata del Mutuo?

“Dopo la prima scadenza poliennale del contratto è stata prevista la possibilità di proroga per uniformare la durata della polizza effettiva al Mutuo o al Prestito”.

In merito agli approfondimenti necessari per lo stato di salute del cliente?

“Ferme restando le attività di sensibilizzazione effettuate già da tempo da CF Assicurazioni SpA, sulla rete agenti e broker per la compilazione corretta del questionario di adeguatezza, la dichiarazione di buono stato di salute (DBS) è stata sostituita dal questionario sanitario per rilevare lo stato di salute del cliente attraverso una specifica intervista. Le esclusioni, le rivalse, le carenze e la franchigia sono rimaste invariate poiché già rispondenti a quanto richiesto da IVASS ma addirittura in alcuni prodotti è stata diminuita ulteriormente la franchigia della garanzia ITT per portarla a 30 gg.

Solo nei prossimi mesi avremo modo di assistere agli effetti veri che la lettera dell’Ivass ha comportato e comporterà sul mercato delle PPI e sul business legato ai mutui/prestiti, sapendo che tutti gli interventi devono sempre avere come fine ultimo il rispetto del lavoro degli operatori del settore e la tutela del consumatore finale”.

 

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Fonte: CF Assicurazioni SpA