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Mutui Abruzzo Itrim2017

Categorie: Centro / Mercato Creditizio

SPECIALE MUTUI REGIONALI

ABRUZZO I TRIM 2017

26.07.17

L’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa ha analizzato nel dettaglio l’andamento dei finanziamenti finalizzati all’acquisto dell’abitazione concessi alle famiglie residenti sul territorio regionale nel primo trimestre 2017. L’analisi fa riferimento al Bollettino Statistico II-2017, pubblicato da Banca d’Italia nel mese di Luglio 2017.
ITALIA
Le famiglie italiane hanno ricevuto finanziamenti per l’acquisto dell’abitazione per 12.304,2 milioni di euro, rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente si registra una variazione delle erogazioni pari a +11,5%, per un controvalore di 1.273,2 milioni di euro. La fotografia indica ancora un aumento dell’erogazione del credito concesso alle famiglie, che conferma la tendenza sia del quarto trimestre 2016 (quando la variazione è stata pari a +7,0%) sia del terzo trimestre 2016 (+6,2%).
Gli ultimi dodici mesi si sono chiusi con 50.976,9 milioni di euro erogati, con una variazione pari a +12,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
ABRUZZO
Le famiglie abruzzesi hanno ricevuto finanziamenti per l’acquisto dell’abitazione per 159,5 milioni di euro, che collocano la regione al 16° posto per totale erogato in Italia, con un’incidenza dell’1,30%; rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente in regione si registra una variazione delle erogazioni pari a -10,6%, per un controvalore di -19,0 milioni di euro.
Se si osserva l’andamento delle erogazioni sui 12 mesi, e si analizzano quindi i volumi da Aprile 2016 a Marzo 2017, la regione Abruzzo mostra una variazione negativa pari a -1,8%, per un controvalore di -12,4 mln di euro. Sono dunque stati erogati in questi ultimi dodici mesi 673,6 mln di euro, volumi che rappresentano l’1,32% del totale nazionale.
PROVINCE
Nel primo trimestre 2017 le province dell’Abruzzo hanno evidenziato il seguente andamento.
La provincia di Teramo ha erogato volumi per 35,7 mln di euro, facendo registrare una variazione rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno pari a -19,8%; nell’ultimo anno, invece, sono stati erogati 147,1 mln di euro, pari a -4,9%.
A Pescara sono stati erogati volumi per 49,0 mln di euro, corrispondenti a una variazione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente pari a -19,6%. Nei precedenti dodici mesi sono stati erogati 214,0 mln di euro (-5,6%).
La provincia di Chieti ha erogato volumi per 41,2 mln di euro, la variazione sul trimestre è pari a -3,2%. I dodici appena trascorsi hanno evidenziato volumi per 186,4 mln di euro, corrispondenti a -0,3%.
In provincia di L’Aquila i volumi erogati sono stati 33,6 mln di euro, con una variazione pari a +10,1%. Quelli nei quattro trimestri considerati sono stati 126,1 mln di euro, (+7,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso).
IMPORTO MEDIO DI MUTUO – ABRUZZO
Attraverso l’elaborazione dei dati provenienti dalle agenzie di mediazione creditizia Kìron ed Epicas, l’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa ha analizzato la tendenza rispetto all’importo medio di mutuo erogato.
Nel primo trimestre 2017 in Abruzzo si è registrato un importo medio di mutuo pari a 91.000 euro, in aumento rispetto a quanto rilevato durante lo stesso trimestre dell’anno precedente, quando il ticket medio ammontava a 77.700 euro. Mediamente colui che sottoscrive un mutuo nella regione viene finanziato circa il 20% in meno rispetto al mutuatario medio italiano.
CONCLUSIONI
Le erogazioni nel nostro Paese sono in aumento da tre anni consecutivi anche se la spinta alla crescita sembra aver diminuito la sua forza nel corso degli ultimi mesi. Si rileva dal lato della domanda un lieve calo delle interrogazioni relative alle richieste di nuovi mutui rispetto allo scorso anno. Resta molto basso il costo dei finanziamenti e permangono interessanti opportunità per le famiglie che vogliono affacciarsi all’acquisto dell’abitazione.

I recenti dati sulla crescita dell’inflazione nell’area Euro aprono nuovi scenari rispetto alla politica monetaria attuata fino ad oggi da parte della BCE riguardo ai tassi d’interesse che, a questo punto, dovrebbero aver esaurito la fase discendente.

Fonte: Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa

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