-15.05.2019-
L’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa ha analizzato nel dettaglio l’andamento dei finanziamenti finalizzati all’acquisto dell’abitazione concessi alle famiglie residenti sul territorio regionale nel quarto trimestre 2018. L’analisi fa riferimento al report Banche e istituzioni finanziarie, aggiornato e pubblicato da Banca d’Italia nel mese di Marzo 2019.
ITALIA
Le famiglie italiane hanno ricevuto finanziamenti per l’acquisto dell’abitazione per 14.011,9 milioni di euro, rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente si registra una variazione delle erogazioni pari a +13,1%, per un controvalore di 1.621,2 milioni di euro. La fotografia indica ancora un aumento dell’erogazione del credito concesso alle famiglie, che conferma la tendenza sia del terzo trimestre 2018 (quando la variazione è stata pari a +10,0%) sia del secondo trimestre 2018 (+7,6%).
Gli ultimi dodici mesi si sono chiusi con 50.606,9 milioni di euro erogati, con una variazione pari a +6,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
LIGURIA
Le famiglie liguri hanno ricevuto finanziamenti per l’acquisto dell’abitazione per 422,5 milioni di euro, che collocano la regione al 10° posto per totale erogato in Italia, con un’incidenza del 3,02%; rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente in regione si registra una variazione delle erogazioni pari a +8,8%, per un controvalore di +34,1 milioni di euro.
Se si osserva l’andamento delle erogazioni sui 12 mesi, e si analizzano quindi i volumi dell’intero anno solare 2018, la regione Liguria mostra una variazione positiva pari a +1,4%, per un controvalore di +21,9 mln di euro. Sono dunque stati erogati in questi ultimi dodici mesi 1.558,3 mln di euro, volumi che rappresentano il 3,08% del totale nazionale.
PROVINCE DELLA LIGURIA
Nel quarto trimestre 2018 le province della Liguria hanno evidenziato il seguente andamento.
La provincia di Genova ha erogato volumi per 231,0 mln di euro, facendo registrare una variazione rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno pari a +3,5%. Nell’ultimo anno, invece, sono stati erogati 877,3 mln di euro, pari a -0,1%. In provincia di Imperia sono stati erogati volumi per 57,3 mln di euro, corrispondenti a una variazione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente pari a +27,7%. Nei precedenti dodici mesi sono stati erogati 196,8 mln di euro (+12,0%). La provincia di La Spezia ha erogato volumi per 56,9 mln di euro, la variazione sul trimestre è pari a +11,0%. I dodici mesi appena trascorsi hanno evidenziato volumi per 205,1 mln di euro, corrispondenti a -0,3%. In provincia di Savona i volumi erogati sono stati 77,3 mln di euro, con una variazione pari a +12,0%. Quelli nei quattro trimestri considerati sono stati 279,1 mln di euro, (+0,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso).
IMPORTO MEDIO DI MUTUO – LIGURIA
Attraverso l’elaborazione dei dati provenienti dalle agenzie di mediazione creditizia Kìron ed Epicas, l’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa ha analizzato la tendenza rispetto all’importo medio di mutuo erogato.
Nel quarto trimestre 2018 in Liguria si è registrato un importo medio di mutuo pari a 105.300 euro, in aumento rispetto a quanto rilevato durante lo stesso trimestre dell’anno precedente, quando il ticket medio ammontava a 99.800 euro. Mediamente colui che sottoscrive un mutuo nella regione viene finanziato circa il 9% in meno rispetto al mutuatario medio italiano.
CONCLUSIONI
Il mercato dei mutui alla famiglia è oggi ben strutturato. Abbiamo visto che ha chiuso oltre i 50 mld di euro e che la sua crescita è legata al mercato immobiliare. Nel corso degli scorsi anni, per mezzo del «Quantitative Easing», la Bce ha contribuito a tenere bassi i tassi di interesse agevolando di fatto l’accesso al credito delle famiglie a tassi molto competitivi. La BCE ha iniziato a immettere liquidità sui mercati nel 2015 per 80 miliardi, poi ridotti a 15 a partire da settembre 2018. A dicembre è stato chiuso il programma di nuove immissioni ma si è continuato a calmierare i prezzi del denaro grazie al reinvestimento dei titoli già acquistati che sono andati in scadenza. Dal marzo 2016 il tasso di riferimento è a zero e la promessa di non aumentarlo per i prossimi mesi ha ulteriormente rasserenato i mercati. Il resto, come altre volte sottolineato, dipenderà molto dalle politiche economiche che il nostro paese adotterà in termini di sostegno all’economia, soprattutto riguardo all’occupazione e al reddito delle famiglie. Ad oggi, visti i prezzi degli immobili ancora convenienti, l’abbassamento dei tempi di compravendita e i tassi dei mutui ancora molto bassi, permangono interessanti opportunità sul mercato immobiliare sia per chi vuole comprare a scopi abitativi sia per chi vuole comprare a titolo di investimento, ragion per cui restiamo fiduciosi riguardo ad una stabilità del mercato del credito anche per l’anno 2019.
Fonte: Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa