– 29.05.2023

Gli ultimi dati sulle compravendite immobiliari diramati dall’Agenzia delle Entrate hanno messo in evidenza che nel 2022 le compravendite dei comuni capoluogo sono aumentate del +5,5% rispetto allo stesso periodo del 2021, mentre nei comuni non capoluogo la crescita si è fermata al +4,3%.
Rispetto al 2021 e al 2020, anni della pandemia, si registra quindi un’inversione di tendenza, in quegli anni infatti erano i comuni più piccoli a segnalare compravendite in maggiore crescita rispetto ai capoluoghi. Nel 2022 rallenta quindi la fuoriuscita di acquirenti dai capoluoghi verso i piccoli comuni, tendenza ancora presente ma meno accentuata rispetto al recente passato.
I dati raccolti dalle agenzie affiliate al Gruppo Tecnocasa e relativi al 2022, rispecchiano l’andamento appena descritto, con la crescita della percentuale di acquisti da parte di residenti che comprano in città (69,9%), ma non ancora tornata ai livelli del 2019 quando ben il 74,4% degli acquirenti comprava nella città di residenza.
Di conseguenza nel 2022 la percentuale di acquisti nell’hinterland delle grandi città è in calo (20,2%), con il massimo che si era toccato nel 2021 arrivando al 22,5%. Anche in quest’ultimo caso, comunque, non si è ancora rientrati ai livelli del 2019 quando solo il 18,3% dei residenti in una grande città si spostava per acquistare nell’hinterland.
| Dove comprano i residenti delle grandi città: | Anno 2019 | Anno 2020 | Anno 2021 | Anno 2022 |
| Nella città di residenza | 74,4% | 68,9% | 67,6% | 69,9% |
| Nell’hinterland della città di residenza | 18,3% | 21,4% | 22,5% | 20,2% |
| In un altro capoluogo | 2,1% | 3,0% | 2,9% | 2,9% |
| In un comune non capoluogo | 5,2% | 6,7% | 7,0% | 7,0% |
Guardando alle singole grandi città emerge come Bologna, Palermo, Verona e Roma abbiano messo a segno l’aumento più importante, dal 2021 al 2022, di compravendite nella stessa città che confermano così la loro attrattività. Tra queste vale la pena sottolineare come Bologna, Palermo e Verona vedono questa percentuale in crescita dal 2019, superando quanto registrato all’epoca.
| Dove comprano i Bolognesi: | Anno 2019 | Anno 2020 | Anno 2021 | Anno 2022 |
| A Bologna | 42,2% | 33,6% | 34,0% | 44,3% |
| Nell’hinterland di Bologna | 48,1% | 50,4% | 53,6% | 39,2% |
| In un altro capoluogo | 1,5% | 4,4% | 5,2% | 6,2% |
| In un comune non capoluogo | 8,1% | 11,5% | 7,2% | 10,3% |
Bologna vede un interessante balzo in avanti dal 2021 al 2022 di chi compra in città (dal 34% al 44,3%) confermando quindi l’attrattività della città nell’ultimo anno ma anche rispetto al 2019 quando era al 42,2%. Rispetto sempre al 2019 si nota, seppur con percentuali decisamente inferiori interessante salto di chi ha comprato in un altro capoluogo (da 1,5% a 6,2%).
A Palermo e a Verona c’è un salto interessante dal 2021 al 2022 rispettivamente da 89,6% a 96,5% e da 73,8% a 86,3% di residenti che acquistano in città.
| Dove comprano i Palermitani | Anno 2019 | Anno 2020 | Anno 2021 | Anno 2022 |
| A Palermo | 90,3% | 87,8% | 89,6% | 96,5% |
| Nell’hinterland di Palermo | 9,3% | 9,4% | 9,1% | 2,5% |
| In un altro capoluogo | 0,4% | 1,3% | 0,6% | 0,0% |
| In un comune non capoluogo | 0,0% | 1,6% | 0,6% | 1,0% |
| Dove comprano i Veronesi | Anno 2019 | Anno 2020 | Anno 2021 | Anno 2022 |
| A Verona | 72,1% | 62,8% | 73,8% | 86,3% |
| Nell’hinterland di Verona | 23,8% | 29,8% | 21,5% | 11,0% |
| In un altro capoluogo | 1,6% | 1,7% | 0,0% | 0,0% |
| In un comune non capoluogo | 2,5% | 5,8% | 4,6% | 2,7% |
Fanno eccezione Roma, Torino e Genova che, pur registrando una crescita di residenti che comprano in città dal 2021 al 2022, non hanno raggiunto i livelli del 2019. Rimane sostanzialmente invariata, rispetto al 2021, la percentuale di Romani che compra in altri capoluoghi (6,4%) ma in aumento rispetto al 2019.
| Dove comprano i Romani: | Anno 2019 | Anno 2020 | Anno 2021 | Anno 2022 |
| A Roma | 80,4% | 75,1% | 72,1% | 76,0% |
| Nell’hinterland di Roma | 7,6% | 8,0% | 9,9% | 8,2% |
| In un altro capoluogo | 2,4% | 5,8% | 6,0% | 6,4% |
| In un comune non capoluogo | 9,6% | 11,1% | 12,1% | 9,4% |
A Torino invece balza all’occhio la percentuale in crescita di residenti che dal 2019 al 2022 ha acquistato nell’hinterland. La motivazione è la ricerca di una qualità di vita e abitativa migliore che giustifica lo spostamento verso cittadine in provincia. Tra i comuni più gettonati dell’hinterland di Torino da segnalare Moncalieri, Grugliasco e Venaria Reale, ma anche altri comuni come ad esempio Alpignano, Nichelino e Rivoli.
Da vedere nei prossimi mesi quanto il capoluogo piemontese riuscirà a mantenere l’attrattività che ha messo in luce nell’ultimo anno.
| Dove comprano i Torinesi: | Anno 2019 | Anno 2020 | Anno 2021 | Anno 2022 |
| A Torino | 72,7% | 64,3% | 60,6% | 63,6% |
| Nell’hinterland di Torino | 24,5% | 32,6% | 35,5% | 32,8% |
| In un altro capoluogo | 1,2% | 0,4% | 0,7% | 1,2% |
| In un comune non capoluogo | 1,6% | 2,7% | 3,2% | 2,4% |
Un discorso a parte merita Genova che segnala un forte aumento rispetto al 2019 e al 2021 di chi ha acquistato nell’hinterland giustificato dalla presenza di molte località di mare che post Covid hanno attratto la richiesta di chi ha voluto acquistare anche l’abitazione principale.
| Dove comprano i Genovesi | Anno 2019 | Anno 2020 | Anno 2021 | Anno 2022 |
| A Genova | 92,2% | 86,3% | 84,8% | 87,2% |
| Nell’hinterland di Genova | 3,9% | 8,9% | 4,8% | 10,1% |
| In un altro capoluogo | 0,8% | 1,6% | 3,8% | 0,9% |
| In un comune non capoluogo | 3,1% | 3,2% | 6,7% | 1,8% |
Se si guarda il salto di percentuale di chi ha comprato nell’hinterland dal 2019 al 2022 vale la pena sottolineare anche quello registrato nell’hinterland di Napoli che passa dal 16% al 21,3%. In discreto calo i residenti che hanno acquistato in città: passano dal 75,4% del 2019 al 68,3% del 2022.
| Dove comprano i Napoletani: | Anno 2019 | Anno 2020 | Anno 2021 | Anno 2022 |
| A Napoli | 75,4% | 75,2% | 68,2% | 68,3% |
| Nell’hinterland di Napoli | 16,0% | 16,2% | 23,0% | 21,3% |
| In un altro capoluogo | 3,4% | 3,6% | 2,6% | 2,0% |
| In un comune non capoluogo | 5,1% | 5,0% | 6,2% | 8,4% |
Milano è la città che registra un calo della percentuale di chi acquista in città nel 2022 rispetto al 2021 ma anche al 2019, quindi un calo progressivo. I residenti hanno preferito comprare rispettivamente in un altro comune o nell’hinterland delle grandi città. Le motivazioni possono essere diverse. A Milano incide sicuramente la presenza di prezzi elevati che stanno spingendo gli acquisti in altri comuni (19,6% in aumento dal 10,6% del 2019). Si tratta spesso di Milanesi che comprano in piccoli comuni delle province adiacenti come, ad esempio, le province di Monza, Cremona, Varese, Pavia, Bergamo e Como. In lieve calo la percentuale di acquisti nell’hinterland di Milano (23,6%), quota che rimane comunque alta rispetto al 21,2% che si registrava nel 2019, prima dell’arrivo della pandemia e determinata anche al continuo aumento dei prezzi del capoluogo lombardo.
| Dove comprano i Milanesi: | Anno 2019 | Anno 2020 | Anno 2021 | Anno 2022 |
| A Milano | 65,0% | 58,4% | 57,2% | 53,1% |
| Nell’hinterland di Milano | 21,2% | 22,9% | 24,2% | 23,6% |
| In un altro capoluogo | 3,7% | 4,5% | 4,8% | 3,6% |
| In un comune non capoluogo | 10,1% | 14,2% | 13,8% | 19,6% |
Nota metodologica: l’analisi dei flussi è stata condotta prendendo in considerazione solo acquisti di abitazioni principali, le statistiche non conteggiano quindi compravendite realizzate per investimento e case vacanza.
Fonte: Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa