-12.12.22-
Le ultime analisi dell’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa vedono canoni di locazione in veloce recupero, mettendo a segno, nella prima parte del 2022, un rialzo del 2,1% per i monolocali, del 2,4% per i bilocali e del 2,2% per i trilocali. Dopo il calo importante dei valori registrato nel 2020 a causa della diminuita domanda e aumentata offerta causate dalla pandemia, continua la crescita dei canoni di locazione grazie al progressivo rientro di studenti e lavoratori fuori sede. A questo scenario si unisce anche il ritorno dei turisti che alimentano il segmento degli short rent, con conseguente sottrazione di offerta residenziale. I canoni di locazione sono in aumento in tutte le grandi città e in modo particolare a Milano. Nei capoluoghi di provincia i canoni di locazione non hanno mai smesso di crescere e continuano la loro corsa al rialzo: +2,7% i monolocali, +2,8% i bilocali e +3,0% i trilocali.
Si conferma la maggiore facilità di affitto per le soluzioni di “qualità”, ben arredate, posizionate in zone servite e luminose. Sempre elevata l’attenzione ai costi condominiali.
Variazione percentuale canoni di locazione I sem 22 rispetto al II sem 21 | |||
Città | Monolocale | Bilocale | Trilocale |
Bari | 0,7% | 1,5% | 1,5% |
Bologna | 3,2% | 2,6% | 2,7% |
Firenze | 0,9% | 0,3% | 0,0% |
Genova | 1,3% | 0,1% | 1,7% |
Milano | 4,8% | 4,7% | 4,5% |
Napoli | 2,7% | 1,3% | 1,1% |
Palermo | 2,1% | 3,8% | 2,0% |
Roma | 1,2% | 1,8% | 1,9% |
Torino | 2,1% | 3,0% | 2,5% |
Verona | 1,6% | 5,0% | 3,7% |
Fonte: Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa |
Canoni medi mensili |
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Città | Monolocali | Bilocale | Trilocale |
Bari | 350 | 490 | 600 |
Bologna | 560 | 680 | 830 |
Firenze | 540 | 650 | 750 |
Genova | 300 | 370 | 460 |
Milano | 700 | 960 | 1310 |
Napoli | 420 | 590 | 740 |
Palermo | 300 | 400 | 500 |
Roma | 570 | 750 | 920 |
Torino | 300 | 420 | 520 |
Verona | 420 | 560 | 670 |
Fonte: Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa |
Nel primo semestre del 2022, secondo l’indagine del Gruppo Tecnocasa, il 71,2% ha cercato casa in affitto come scelta abitativa, con una lieve diminuzione rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, quando la percentuale era del 73,8%. In questa categoria rientrano coloro che non riescono ad acquistare o volutamente scelgono l’affitto. Aumentano i contratti stipulati da chi cerca per motivi di lavoro che passa da 22,4% a 25%. Nel periodo pre-Covid la percentuale si attestava a 25,9%. Invariata la percentuale di chi cerca per studio, il 3,8%.
Anche in questo semestre si segnalano numerosi casi di persone che non riescono ad accedere al mercato del credito, primi fra tutti i giovani e i monoreddito. Trend che potrebbe crescere alla luce dell’aumento dei tassi di interesse. La pandemia ha anche accentuato la domanda di chi cerca casa in affitto tra chi ha lavori precari o a termine e in chi stava valutando l’acquisto immobiliare ma si è fermato per timori legati al quadro economico incerto. La domanda di locazione è sempre elevata, in particolare tra le fasce di età più giovane. Il 44,3% di chi ha preso casa in affitto ha un’età compresa tra 18 e 34 anni.
I dati sui contratti stipulati nella prima parte del 2022 segnalano una contrazione di quelli a canone transitorio (passato in un anno da 22,2% a 20,7%) ed un aumento del concordato (da 32,2% a 33,4%). Sostanziale stabilità per quelli a canone libero (da 45,6% a 45,8%). Il contratto a canone transitorio che aveva trovato consensi nell’anno della pandemia cede leggermente il passo alle altre tipologie contrattuali.
Fonte: Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa