12.05.2017
“Questi coni rovesciati, questi imbuti, si chiamano Sassi. Hanno la forma con cui, a scuola, immaginavamo l’inferno di Dante, in quello stretto spazio tra le facciate e il declivio passano le strade, e sono insieme pavimenti per chi esce dalle abitazioni di sopra e tetti per quelle di sotto. Alzando gli occhi vidi finalmente apparire, come un muro obliquo, tutta Matera. È davvero una città bellissima, pittoresca e impressionante” da “Cristo si è fermato ad Eboli” di C. Levi
Capitale della cultura nel 2019 Matera negli ultimi anni ha richiamato turisti da tutto il mondo, affascinati dalla storia e dalla bellezza dei Sassi, messa in risalto anche da film di importanti registi.
Sviluppatisi intorno alla Civita, costituiscono un’intera città scavata nella roccia calcarenitica, chiamata localmente “tufo”. Si tratta di un sistema abitativo sviluppato lungo i pendii di un profondo vallone conosciuto come la Gravina, appartenente ad un più vasto complesso di rocce simili a canyon all’interno del parco della Murgia Materana. Il centro ha ospitato la popolazione autoctona fino ai primi anni 50 quando si decise di effettuare lo sfollamento della zona in seguito all’approvazione del piano di “Risanamento del rione dei Sassi”. Con la legge n.771 dell’11/11/1986, il comune di Matera attuò un piano di recupero dell’intera area, prevedendo contributi in conto capitale per coloro che effettuavano interventi di ristrutturazione.
Nel 1993 l’Unesco li dichiarò Patrimonio dell’Umanità. Nel 2005 ci fu il boom dei Sassi (Sasso Baresano e Sasso Caveoso) con acquirenti stranieri ed imprenditori.
Negli ultimi anni il fenomeno si è ridimensionato e la maggioranza delle richieste per queste tipologie fa capo ad investitori residenti fuori regione che desiderano avviare attività turistico ricettiva con la trasformazione in ostelli, B&B o casa vacanza.
Ma quanto costa questo tipo di immobile?
L’Ufficio Studi Tecnocasa ha condotto un’indagine in merito. L’acquisto dei Sassi comporta sempre degli interventi di ristrutturazione rispettosi di norme che preservino la natura dei luoghi. Si parla infatti di restauro conservativo. La maggior parte delle volte la ristrutturazione è totale, si lascia intatta soltanto la struttura esterna. I lavori di recupero spesso riguardano la pavimentazione, l’impiantistica, gli infissi interni ed esterni.
Al costo dei materiali (in genere si utilizzano tufo, cotto) si deve aggiungere anche quello della manodopera altamente specializzata.
Una soluzione da ristrutturare costa 1500-2000 € al mq. I costi di ristrutturazione variano da 1000 a 1500 € al mq. Le soluzioni ristrutturate valgono da 3000 a 4000 € al mq, punta che si raggiunge per le soluzioni che affacciano sulla Gravina. Le metrature possono andare da 50 a 250 mq.
Oltre alla parte vecchia, gli investimenti interessano anche il centro città. È molto apprezzata la zona con la vista Sassi, dove c’è anche un’esposizione migliore. Nelle zone a ridosso dei Sassi (via Roma, via Nazionale, via XX settembre, via Piave) prevalgono gli immobili degli anni ’50 che si scambiano a prezzi medi di 2000-2500 € al mq.
Una delle zone maggiormente apprezzate dagli acquirenti di Matera è quella situata a Nord, più servita e con immobili di recente e nuova costruzione. Sviluppatasi negli anni ’90 quest’area registra prezzi medi di 1800-2000 € al mq mentre il nuovo in edilizia cooperativa si aggira intorno a 2000 € al mq. Il nuovo da privato costa 2500 € al mq. Meno quotata la zona Sud della città dove per un buon usato si spendono 1500 € al mq, il minor prezzo è giustificato dalla bassa presenza di servizi.
Chi desiderasse acquistare delle soluzioni singole (villette a schiera, ville indipendenti) si deve orientare verso la frazione limitrofe “La Martella” dove si registrano quotazioni medie di 1500 € al mq.
Fonte: Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa