La grande novità di quest’anno sul SuperBonus riguarda l’abbassamento della detrazione fiscale dal 110% al 90% (ad eccezione di alcune categorie).
Non cambiano invece le macro-categorie dei lavori per i quali è prevista la possibilità di richiedere l’agevolazione: sarà possibile usufruire dell’agevolazione per interventi edilizi specifici in materia di efficienza energetica, riduzione del rischio sismico, installazione fotovoltaici e infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici (che rispettino i requisiti previsti dalla normativa).
Vediamo nel dettaglio per quali lavori è possibile richiedere il SuperBonus.
Lavori trainanti
Per lavori “trainanti” si intendono gli interventi per i quali è previsto l’accesso al SuperBonus. Nello specifico:
Lavori trainati
Quando parliamo di lavori “trainati” invece, ci riferiamo a tutti quelli per cui è possibile beneficiare della detrazione solo se svolti congiuntamente ad un lavoro trainante. In questo caso è possibile usufruire dell’agevolazione per:
L’unica deroga al caso in cui un lavoro trainato debba sempre essere legato ad un lavoro trainante, è quella in cui l’esistenza di tutele ambientali o paesaggistiche impedisca sull’immobile la realizzazione degli interventi trainanti.
Sottolineiamo che per ciascuna delle tipologie di interventi trainanti e trainati citati, sono previste stringenti specifiche da rispettare per accedere al SuperBonus e che il nostro elenco non è esaustivo ma vuole semplicemente fornire uno stimolo a reperire ulteriori informazioni inerenti gli specifici casi ed ambiti.
Per quanto riguarda la modalità di fruizione della detrazione, dal 17 febbraio 2023, non saranno più consentiti né lo sconto in fattura né la cessione del credito.
Tuttavia, si potrà continuare ad usufruire per sconto in fattura o cessione del credito:
Le presenti informazioni non sono esaustive ed invitiamo ad approfondire le tematiche sul sito dell’Agenzia delle Entrate e a valutare i casi specifici con il supporto di un Professionista di fiducia.
Febbraio 2023